Il CAL sui 33 Comuni a rischio spopolamento

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Trentino TV INTERNO

CI sono i nomi dei 33 Comuni che in Trentino rischiano l’abbandono per il forte calo demografico. Sono previsti contributi a fondo perduto per il recupero del patrimonio immobiliare. Il Consiglio delle autonomie locali ha fatto un distinguo, escludendo Palù del Fersina, comune di 160 anime che già gode di un intervento da 20 milioni sui fondi PNRR. Altro distinguo sulla frazione Palù a Madonna di Campiglio del Comune di Tre ville, zona confinante con il Comune di Pinzolo: non si vogliono creare disparità. (Trentino TV)

La notizia riportata su altri media

Il presidente del Cal Paride Gianmoena ha definito quello proposto dalla giunta provinciale un «provvedimento interessante che mira a una maggiore coesione territoriale e che punta a rendere attrattivi Comuni che oggi soffrono un forte calo demografico». (Il T Quotidiano)

Grazie al fondo stanziato da 10 milioni di euro, si vuole quindi incentivare nuovi residenti che avranno questi 100mila euro divisi in 2 parti. (R101)

In queste aree proliferano infatti case abbandonate e le possibilità di recupero edilizio sono molteplici, ovviamente per accedere al contributo si dovranno rispettare parametri e condizioni. (Everyeye Lifestyle)

Contributi a fondo perduto per acquistare o ristrutturare case in 33 borghi spopolati: l’iniziativa della Provincia di Trento

/// Mercoledì 19 marzo 2025 (agenzia giornalistica opinione)

Recentemente il Trentino ha pensato di offrire fino a 100mila euro come contributo a fondo perduto per lavori di ristrutturazione o per l’acquisto di case, a tutti coloro che decideranno di abitare in uno dei 33 Comuni della regione individuati come i meno popolati. (Lo Zoo di 105)

È (quasi) ufficiale. La proposta, formulata nell’ottica di una politica di maggior coesione sociale del territorio, è indirizzata a soggetti (persone fisiche) “che hanno o intendono acquisire un diritto di proprietà o di godimento su un immobile” in uno dei comuni cosiddetti “marginali“, nei quali “l’immissione di soli cinque nuovi gruppi familiari può cambiare la vita di un paese“, spiega Ileana Olivo, dirigente dell’Unità di missione che ha individuto i territori e accompagnerà i nuovi residenti. (Il Fatto Quotidiano)