Il Cagliari piange un altro campione dello Scudetto: è morto Comunardo Niccolai

Il Cagliari piange un altro campione dello Scudetto: è morto Comunardo Niccolai
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A oltre cinque mesi dalla scomparsa di Gigi Riva, il Cagliari piange un altro campione dello scudetto del 1970: Comunardo Nicolai. Lo stopper della squadra campione d'Italia e della Nazionale ai mondiali del Messico. è morto stanotte in ospedale a Pistoia all'età di 77 anni. "Lascia il ricordo di un grande sportivo, un uomo educato, gentile, rispettoso, cordiale, che sapeva farsi voler bene". Così il Cagliari calcio sui social. (Tutto Juve)

Su altre fonti

Con i sardi ha giocato per 12 stagioni collezionando 228 partite e 4 reti. Passato alla storia come il re dell’autogol, si ricorda soprattutto quello nella sfida scudetto del 1970 nella sfida contro la Juve, quando una sua deviazione di testa diede origine alla prima rete bianconera (la partita si concluse poi sul 2-2). (Gazzetta del Sud)

“Mai avrei immaginato di vedere Niccolai in mondovisione” scrive Mentana ricordando una celebre frase del tecnico Scopigno. “Il commento beffardo di Manlio Scopigno all’inizio dell’avventura mondial in Messico dava il senso del rapporto tra l’allenatore del Cagliari campione e il suo stopper, ingenerosamente ricordato come il re degli autogol. (Cagliaripad.it)

Lo stopper della squadra campione d'Italia e della Nazionale ai mondiali del Messico. «Lascia il ricordo di un grande sportivo, un uomo educato, gentile, rispettoso, cordiale, che sapeva farsi voler bene». (ilmessaggero.it)

Da Riva e Albertosi a Niccolai e Domenghini: i magnifici del Cagliari scudettato

Oggi Pistoia perde un grande difensore, cresciuto nel settore giovanile del Montecatini Calcio, un allenatore, una voce autorevole, uno sportivo che ha fatto la storia del calcio italiano e la cui vita è stata contrassegnata da grandi successi in campo. (gonews)

BEPPE TOMASINI: "Niccolai era un uomo buono e, soprattutto, generoso dentro e fuori dal campo. Le famose autoreti le faceva proprio per via della sua troppa generosità. Ma era uno stopper fantastico: con lui non si passava" (Tutto Cagliari)

La giornata che consegna il Cagliari alla storia è la 28ª, ovvero il 12 aprile 1970: al vecchio Amsicora i rossoblù battono il Bari 2-0 e si laureano campioni d'Italia. Uno di quei miracoli sportivi che ogni tanto, per fortuna, spezzano la logica dell'ovvio. (La Gazzetta dello Sport)