Tre motivi (più uno) per cui Banco Bpm dice no a Unicredit. Ma la partita non è finita
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C'è una pagina e mezza di ragioni per le quali Banco Bpm non ha gradito le attenzioni che le sono state rivolte da Unicredit. Si tratta della pagina e mezza del comunicato con cui il cda di Banco ha di fatto bocciato l'operazione voluta da Andrea Orcel, il ceo di Unicredit. Perché l'offerta pubblica di scambio, quindi fatta con azioni e non con soldi, non è stata … (L'HuffPost)
Ne parlano anche altre testate
Ultim'ora news 26 novembre ore 20 (Milano Finanza)
Lo dice all'Adnkronos Flavio Tosi, eurodeputato di Forza Italia, già sindaco di Verona, dal 2007 al 2017, con la Lega. Anche se nel governo c'è chi la pensa diversamente, un eventuale uso del Golden power per fermare l'offerta si farebbe "fatica anche a motivarlo", dato che l'offerente è una banca italiana e non straniera. (Adnkronos)
E’ la maledizione del … (la Repubblica)
L'offerta, inoltre, desta forti preoccupazioni sul piano occupazionale, mentre ridurrà l'autonomia giuridica del Banco e porterà a una minore concorrenza nel settore bancario italiano. (Italia Oggi)
C’è chi già non esclude il rialzo di un’offerta così bassa da essere quasi “offensiva”, chi ritiene addirittura la mossa di UniCredit un diversivo, chi sottolinea che alla politica il mercato libero piace, ma fino a un certo punto. (Avvenire)
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, entra nella contesa finanziaria. L’offerta pubblica di scambio, carta contro carta, appena annunciata da Unicredit sul Banco Bpm, coglie il vicepremier sorpreso. (Corriere della Sera)