Colleferro. “In memoria dell’occupazione operaia della Bpd”. Al Teatro Vittorio Veneto Martedì 25 Marzo alle ore 17

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COLLEFERRO – Martedì 25 Marzo alle 17 presso il Teatro Vittorio Veneto si svolgerà l’evento “In memoria dell’occupazione operaia della Bpd”. La settimana tra il 22 e il 29 Marzo del 1950 la comunità di Colleferro, la Città Operaia, assistette ad un fatto unico ma simile in altri luoghi di lavoro in Italia. Circa 300 operai e operaie degli stabilimenti Bpd decisero di occupare i luoghi di lavoro per rivendicare Diritti e Dignità per i lavoratori e le lavoratrici. (Cronache Cittadine)

Se ne è parlato anche su altre testate

Si è avvalso della facoltà di non rispondere nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip di Perugia il diciottenne romano agli arresti domiciliari con l’accusa di induzione o aiuto al suicidio di Andrea Prospero. (Rete8)

Si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al gip di Perugia il diciottenne ai domiciliari con l'accusa di istigazione o aiuto al suicidio in relazione alla morte di Andrea Prospero, lo studente universitario 19enne suicidatosi il 24 gennaio scorso a Perugia. (Adnkronos)

Santa Maria Capua Vetere, 21 marzo 2025 – (di Angela Barbieri) In un’epoca in cui i diritti civili e le Pari Opportunità sono sempre più al centro del dibattito pubblico, il Comitato Pari Opportunità in sinergia con l’Ordine forense Santa Maria Capua Vetere e con la coordinatrice Tiziana Ferraro, consigliera delegata dal Coa per i rapporti con il Comitato Pari Opportunità, hanno organizzato un evento di grande rilevanza mirato a sensibilizzare le giovani generazioni sui temi dell’uguaglianza e dell’inclusione, tenutosi lo scorso 20 marzo. (Casertasette News)

Durante un’attività di osservazione, il personale della Squadra Mobile ha notato un uomo con atteggiamento sospetto all’interno di un’auto parcheggiata in località Ellera di Corciano (PG). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Ci sarebbe un secondo fascicolo di indagine aperto dalla Procura di Perugia e collegato al suicidio di Andrea Prospero. La scelta della Procura sarebbe motivata dal fatto che, al momento, non sembrano esserci legami tra l’arresto del presunto istigatore al suicidio e le ipotizzate attività illecite connesse ai dispositivi elettronici in uso alla vittima. (Rete8)

Sono frasi choc quelle relative all’ultima chat di Andrea Prospero, lo studente universitario scomparso il 24 gennaio 2025 e ritrovato morto in un b&b di Perugia. (il Giornale)