Caso Prospero, lo studente romano ai domiciliari fa scena muta davanti al giudice

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Corriere dell'Umbria INTERNO

E' venuto fino a Perugia per sedersi davanti al giudice e rifiutare di rispondere. E' durato meno di 10 minuti il "passaggio" del 18enne romano ai domiciliari per istigazione e aiuto al suicidio, nell'inchiesta nata dopo il suicidio di Andrea Prospero, nell'aula gip del magistrato Margherita Amodeo. Il giovane, accompagnato dal suo avvocato, Alessandro Ricci, è entrato da un accesso secondario collegato direttamente con un parcheggio interno allo stabile del tribunale. (Corriere dell'Umbria)

La notizia riportata su altri giornali

Ci sarebbe un secondo fascicolo di indagine aperto dalla Procura di Perugia e collegato al suicidio di Andrea Prospero. La scelta della Procura sarebbe motivata dal fatto che, al momento, non sembrano esserci legami tra l’arresto del presunto istigatore al suicidio e le ipotizzate attività illecite connesse ai dispositivi elettronici in uso alla vittima. (Rete8)

Nel corso della trasmissione “Il Napoli su Telecapri”, Marco Bellinazzo, giornalista de Il Sole 24 Ore, ha parlato con lucidità delle prospettive future del Napoli, tra il destino di Antonio Conte e le possibilità economiche della squadra. (Terzo Tempo Napoli)

Si indaga per istigazione al suicidio, per cui c’è il nome di un18enne romano iscritto nel registro e in custodia cautelare ai domiciliari, ma anche per cessione di stupefacenti, per cui è indagato a piede libero un coetaneo di Afragola, in provincia di Napoli. (il Giornale)

Indagini su sim, cellulari e pc trovati nell’appartamento (Umbria Journal il sito degli umbri)

(Perugia) Grazie all’impegno del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del Capo della Polizia, Vittorio Pisani, è stata scongiurata la chiusura dei 7 Reparti Prevenzione Crimine tra cui quello di Perugia. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Perugia, il diciottenne romano esce dal palazzo di giustizia a bordo di un'auto con il suo avvocato (foto Crocchioni)crocchioni Il giovane è rimasto davanti al gip pochi minuti e poi ha lasciato il palazzo di giustizia a bordo di un'auto parcheggiata in un garage interdetto ai giornalisti e ai teleoperatori. (LA NAZIONE)