Sinner e Berrettini per Bolelli e Vavassori, Volandri cambia il doppio: cosa è successo in Italia-Argentina

Sinner e Berrettini per Bolelli e Vavassori, Volandri cambia il doppio: cosa è successo in Italia-Argentina
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Italia in semifinale di Coppa Davis contro l’Australia: la sconfitta di Musetti contro Cerundolo ha costretto Jannik Sinner a caricarsi gli Azzurri sulle spalle e dare il là a una rimonta entusiasmante. L’altoatesino, insieme a Matteo Berrettini, è stato a sorpresa protagonista anche del doppio che ha portato il punto decisivo. L’Italia supera l’Argentina con qualche brivido e vola in semifinale di Coppa Davis, dove affronterà l’Australia in una riedizione della finale dello scorso anno. (SNAI Sportnews)

Se ne è parlato anche su altre testate

Uno c’era e l’altro no, uno splendeva in campo e l’altro era infortunato, o assente. Attesa, desiderata, sognata. (La Gazzetta dello Sport)

Coppa Davis, l'Italia vola in semifinale 22 novembre 2024 (Il Sole 24 ORE)

Battuta l'Argentina per 2-1: dopo la sconfitta in singolo di Loreno Musetti contro Cerundolo e il pareggio ottenuto da Jannik Sinner ai danni di Baez, è stato decisivo il doppio giocato dal numero 1 al mondo e Matteo Berrettini che si sono imposti per due a set a zero contro la coppia argentina composta da Gonzalez e Molteni. (leggo.it)

Jannik Sinner e Matteo Berrettini, l’amicizia fa funzionare la nuova coppia in Coppa Davis?

Dopo la storica vittoria dell’anno scorso a Malaga, ora l’Italia è pronta a giocarsi la fase a eliminazione diretta della 112esima edizione della Coppa Davis, il torneo mondiale tra squadre nazionali di tennis maschile. (Calcio e Finanza)

Il primo singolo, infatti, ha visto la sconfitta di Lorenzo Musetti, battuto da Francisco Cerúndolo 6-4 6-1, ma il secondo singolo ha visto il trionfo di Sinner contro Sebastián Báez, che ha riportato la situazione sull'1-1. (MOW)

Sinner e Berrettini sono stati avversari in campo, mai nemici fuori, anzi. I due hanno sempre mostrato stima reciproca, l’invidia non è un sentimento che li pervade. Ma un conto è il rispetto e l’apprezzamento professionale, un’altra cosa è l’amicizia. (Vanity Fair Italia)