Liliana Segre, la reazione: «Il murale vandalizzato? So di essere odiata, ho la scorta. Ma non cambio la mia vita»
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Nonostante la Segre abbia più volte spiegato che gli ebrei italiani non vadano confusi con le politiche di Netanyhau in questo anno, e nonostante in quell'intervista abbia preso una posizione netta sui morti di Gaza («Seguo la televisione, i giornali, con avidità dolorosa, non con querlla di uno che vuole i dolci. Mangio ogni giorno tristezza, bile, pessimismo, disperazione, e soprattutto, da nonna, quelli che tragicamente mi fanno compagnia in questo periodo sono i bambini, tutti i bambini che per colpa degli adulti vengono sterminati e uccisi»), l'odio intorno a lei continua a montare. (Vanity Fair Italia)
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È stato presentato martedì sera al teatro Dal Verme di Milano ‘Liliana‘, il film documentario diretto da Ruggero Gabbai che racconta la vita della senatrice Liliana Segre, dalla deportazione nei campi di concentramento nazisti fino al suo impegno sociale e culturale. (LAPRESSE)
Liliana Segre è rimasta “scioccata” dal fatto che il murale in viale Andrea Doria a Milano in cui è ritratta sia stato vandalizzato. A dirlo è stato il registra Ruggero Gabbai alla prima milanese del docufilm Liliana sulla senatrice a vita. (Virgilio Notizie)
– Vandali in azione, nel mirino una delle ultime opere di aleXsandro Palombo: è stato cancellato il volto di Liliana Segre e completamente rimossa la stella di David gialla simbolo di esclusione e sterminio, nel murale realizzato in via Andrea Costa, angolo piazzale Loreto. (IL GIORNO)
Nel murale la senatrice a vita è stata ritratta con le braccia dietro la schiena, dalle quali si scorge il numero di matricola 75190, il tatuaggio che i nazisti le fecero da bambina nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau. (Il Giornale d'Italia)
Lo racconta lo street artist aleXsandro Palombo in un comunicato, la senatrice a vita avrebbe commentato quanto accaduto ieri a Milano (LAPRESSE)
L'atto vandalico è avvenuto a poche ore dalla realizzazione del'ultima opera dell'artista, che ha ritratto davanti al Consolato dell'Iran di Milano Ahoo Daryaei, la studentessa in intimo arrestata dalla Polizia morale nell'Università Islamica Azad di Teheran: il murale con cui l'artista ne chiede la libertà è diventato virale e stà facendo il giro dei media internazionali, dalla BBC a Iranintl Tv. (Today.it)