Liliana Segre e il murale sfregiato a Milano: “Hanno lasciato apposta il tatuaggio di Auschwitz”
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MILANO – “Mi hanno tolto il volto, l’identità. Mi hanno lasciato il numero. Saranno così intelligenti?”. Sul murale strappato è rimasto il tatuaggio di Auschwitz: l’ultimo sfregio dei soliti imbecilli. Liliana Segre si confida con Ruggero Gabbai, il regista del documentario presentato al Festival di Roma e martedì proposto nell’anteprima milanese al Dal Verme: “La senatrice è rimasta piuttosto choccata”. (IL GIORNO)
Su altre fonti
Lo ha raccontato il regista Ruggero Gabbai... Leggi tutta la notizia (Virgilio)
L'opera si trova a Milano in viale Andrea Doria, all'angolo con piazzale Loreto. Nel murale la senatrice a vita Segre è stata ritratta con le braccia dietro la schiena, dalle quali si scorge il numero di matricola 75190, il tatuaggio che i nazisti le fecero da bambina nei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau. (Corriere Milano)
Pensi che siano così intelligenti da averla pensata questa cosa?”». «Liliana mi ha detto che l’ha scioccata lo sfregio al murale che la ritrae. (Corriere Milano)
Mangio ogni giorno tristezza, bile, pessimismo, disperazione, e soprattutto, da nonna, quelli che tragicamente mi fanno compagnia in questo periodo sono i bambini, tutti i bambini che per colpa degli adulti vengono sterminati e uccisi»), l'odio intorno a lei continua a montare. (Vanity Fair Italia)
Leggi tutta la notizia L'atto vandalico è avvenuto a poche ore dalla realizzazione del'ultima opera... (Virgilio)
Lo racconta lo street artist aleXsandro Palombo in un comunicato, la senatrice a vita avrebbe commentato quanto accaduto ieri a Milano (LAPRESSE)