Argentina. Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà
Articolo Precedente
Articolo Successivo
I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria. A Callao e Bartolomé Mitre, le forze di sicurezza hanno represso gli anziani, i lavoratori della stampa, i sindacati e i tifosi delle squadre di calcio con gas e proiettili di gomma. (Contropiano)
Ne parlano anche altre testate
Nonostante le forti polemiche e le critiche per la dura repressione della manifestazione di mercoledì a sostegno dei pensionati, il governo argentino di Javier Milei ha difeso l'operato delle forze dell'ordine e ha presentato oggi una denuncia per "sedizione, attentato all'ordine costituzionale e associazione a delinquere" nei confronti di quelli che considera gli organizzatori e promotori degli scontri. (Tiscali Notizie)
Da oltre tre decenni, i pensionati argentini hanno iniziato una marcia settimanale per chiedere un reddito minimo di 450 dollari. Inoltre, Guillermo Francos, capo dei consigli dei ministri (che in una republica presidenzialista non ha gli stessi poteri che in Italia), ha denunciato “una sorta di Colpo di Stato”. (La Voce del Patriota)
E' di più di 100 arresti e almeno 20 feriti il bilancio degli scontri scoppiati durante un corteo di protesta dei pensionati argentini a Buenos Aires, a cui hanno partecipato anche sindacati e ultras del calcio. (Sky Tg24 )
Un muro di colori si è eretto ieri nelle strade di Buenos Aires, formato da donne e uomini di tutte le età. Erano gli hinchas, tifosi di decine di club argentini che hanno messo da parte le rivalità sportive per una causa comune: la difesa dei pensionati che da mesi, ogni mercoledì, manifestano nella capitale contro le politiche antipopolari del presidente Milei. (L'INDIPENDENTE)
Un giovane ma conosciuto fotoreporter, Pablo Grillo, colpito alla testa da una bomba lacrimogena, operato d’urgenza e ricoverato con prognosi riservata in terapia intensiva; pugni tra deputati di schieramenti opposti nell’agitata riunione al Congresso; 130 arrestati dalla polizia anti-sommossa liberati in blocco poche ore dopo dal giudice di competenza. (articolo21)
Ciò che era iniziato come una manifestazione pacifica è diventato violento quando gli ultras del calcio e alcuni militanti si sono posti in testa al corteo e hanno lanciato pietre contro le autorità, le quali hanno risposto con cannoni ad acqua, gas lacrimogeni e proiettili di gomma. (Euronews Italiano)