2024: l’anno horror della sinistra mondiale

2024: l’anno horror della sinistra mondiale
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Nicola Porro ESTERI

Quello che sta ormai per volgere al termine sarà consegnato agli annali come l’annus horribilis per gli schieramenti progressisti di tutto il mondo occidentale. Fatta eccezione per il Regno Unito, dove i laburisti guidati da Keir Starmer sono tornati al governo dopo ben quattordici anni di dominio incontrastato da parte dei conservatori, il 2024 ha sempre e solo regalato delle cocenti delusioni alle sinistre d’Occidente. (Nicola Porro)

Ne parlano anche altre testate

Esattamente 366 giorni fa ci affacciavamo sull’anno che veniva definito storico per il numero di cittadini del mondo chiamati alle urne nei propri Paesi: circa la metà della popolazione globale. È quindi tempo di trarre un bilancio di questo 2024, caratterizzato in primo luogo dai conflitti tragici che l’hanno insanguinato. (Avvenire)

Cosa resterà di questo 2024: dalla politica globale ai trend culturali – L’anno appena concluso ha lasciato un segno indelebile su diversi fronti, dalla politica internazionale agli sviluppi culturali, passando per emergenze climatiche e questioni sociali di forte impatto. (L'Aquila Blog)

So che suona sconveniente, scorretto, perfino offensivo e irrispettoso: di fronte a bambini che continuano a morire a Gaza o in Ucraina o in Sudan; e tanti altri abusi più o meno noti tra cui di recente l’incarcerazione di Cecilia Sala in Iran. (Corriere della Sera)

Le 10 notizie più belle del 2024: per un futuro pieno di Luce!

Nel mese di dicembre di ogni anno proponiamo un questionario per chiedere agli studenti biellesi quali siano stati gli avvenimenti del 2024 che, secondo loro, resteranno nella memoria. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

: Un migliaio di trattori bloccano diverse strade di Bruxelles. Febbraio (ilmattino.it)

E quale miglior modo per iniziare al meglio il 2025, se non ricordando le più belle notizie del 2024 sul piano politico e sociale? Il 2024, tra crisi globali, guerre ed eventi politici nefasti, non è certo un anno da ricordare per un rinnovato clima di pace. (Luce)