Sharon Stone: «Torino, incredibilmente piena di arte e cultura»

Sharon Stone: «Torino, incredibilmente piena di arte e cultura»
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Tutti pazzi per Torino: anche Sharon Stone a Torino per il 42TFF è entusiasta della cittá, «incredibilmente piena di arte e cultura e cibo e naturalmente è l'Italia, non può esserci nulla che non vada» dice sul red carpet. «La cosa di cui sono più orgogliosa sono i miei figli naturalmente... ma è molto bello adesso riuscire a esprimermi in varie forme d'arte, poter scrivere e dipingere. Amo recitare e produrre film e adesso che i miei figli sono cresciuti torno a recitare, che è bellissimo. (Corriere della Sera)

Su altre fonti

Alcune delle stelle che hanno illuminato l’inaugurazione al Regio si sono dovute svegliare presto per essere alle conferenze s… (La Repubblica)

Di seguito i link per rivedere le conferenze stampa della prima giornata del 42TFF: CORRESPONSAL di Emiliano Serra HOLY ROSITA di Wannes Destoop EDEN di Ron Howard MATTHEW BRODERICK, ROSARIO DAWSON e GIANCARLO GIANNINI – Stelle della Mole IL CORPO di Vincenzo Alfieri THE SUMMER BOOK di Charlie McDowell (Torino Film Festival)

Premiata con la stella della Mole, Sharon Stone prosegue la sua permanenza a Torino per la proiezione di The Quick and The Dead (1995) di Sam Raimi, film da lei interpretato e prodotto e ora riportato in suo omaggio al 42° Torino Film Festival. (Ciak Magazine)

Sharon Stone: «L'America? Un paese adolescente, ingenuo e arrogante»

E' stata una giornata all'insegna delle donne quella che è trascorsa, finora, durante questa domenica di novembre. Il secondo giorno del Torino Film Festival targato Giulio Base. Ecco le immagini (realizzate da Bruno Brizzi) che raccontano l'incontro delle beniamine del cinema internazionale con il pubblico del Tff e realizzate fra la Cavallerizza e il cinema Romano. (Torino Cronaca)

Sharon Stone è sempre più innamorata e a suo agio nella nostra città. (Corriere TV)

«Dopo quel film, con cui ho realizzato il mio sogno di lavorare con Robert De Niro e Martin Scorsese, di entrare da outsider in quel gruppo così consolidato, non mi sono stati offerti più ruoli interessanti. (Corriere della Sera)