Carmine Gallo, oggi i funerali dell'ex super poliziotto indagato: "Eri tormentato da complottismi"
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Si sono tenuti oggi a Garbagnate Milanese i funerali dell'ex super poliziotto Carmine Gallo, morto - come accertato dall'autopsia - per cause naturali mentre si trovava ai domiciliari, indagato nella maxi indagine sui presunti dossieraggi. Il feretro è stato accompagnato da tre lunghi applausi. Le esequie si sono tenute nella chiesa cittadina dei santi Eusebio e Maccabei, gremita di amici, famigliari ed ex colleghi. (MilanoToday.it)
La notizia riportata su altri giornali
Tanto da … Una morte per infarto sulla quale gli inquirenti nutrono dubbi. (Il Fatto Quotidiano)
Enrico Pazzali, presidente autosospeso di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, «mi ha chiesto informazioni e di effettuare accessi abusivi allo Sdi», la banca dati delle forze dell’ordine, «su La Russa e sul figlio di La Russa» e «mi ha detto che gliele aveva chieste una persona a cui lui non poteva dire di no». (ilmessaggero.it)
Enrico Pazzali, ex presidente di Fondazione Fiera Milano e titolare di Equalize, sarebbe stato "a conoscenza delle sommarie informazioni", ovvero delle testimonianze che venivano acquisite sull'inchiesta Equalize e le presunte cyber-spie. (Fanpage.it)

Era agli arresti domiciliari dal 25 ottobre 2024. Accusato di essere al vertice di un’organizzazione criminale che realizzava dossieraggi illegali. È morto a 66 anni Carmine Gallo, il “super poliziotto” che dopo una carriera nello Stato era passato a fare l’amministratore delegato dell’agenzia investigativa “Equalize”, al centro di un’inchiesta della procura di Milano. (La Repubblica)
Le parole del poliziotto coinvolto nello scandalo dei dossieraggi e morto di recente. «Mi chiese informazioni su La Russa e il figlio. Mi disse che le chiese uno a cui non si poteva dire di no» (Open)
Non è mai stato vero che il gruppo di investigatori privati e hacker della società Equalize, appartenente al presidente di Fondazione Fiera Milano, Enrico Pazzali, e guidata dall’ex poliziotto Carmine Gallo e da Samuele Calamucci, fosse riuscito — diversamente da quanto Calamucci vantava in colloqui intercettati nel 2022 dagli inquirenti — anche a «bucare» il Ced interforze del ministero dell’Interno, e dunque ad avere un accesso alla banca dati delle forze dell’ordine diretto e indipendente dalla massiccia, ma più «ordinaria», consultazione illecita del sistema Sdi da parte di agenti «tastieristi» corrotti da Equalize. (Corriere Milano)