Santo e Francesco Pio uccisi per una scarpa calpestata: a sparare due amici in foto con il figlio di un boss
Articolo Precedente
Articolo Successivo
«Esiste ancora un vissuto camorristico all’interno del quale i giovanissimi si esaltano perché trovano in quella via la loro realizzazione». Ragiona così il sindaco Gaetano Manfredi tornando sulla tragedia di Santo Romano, ucciso da un minorenne a San Sebastiano al Vesuvio, e di Emanuele Tufano, il 15enne ammazzato al corso Umberto durante uno scontro tra gang. Intanto, spunta una foto che lega … (La Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Le lettere, una per ogni classe dell'istituto superiore, erano state preparate per un flash-mob previsto per oggi davanti alla scuola, che però è stato rimandato a domani per dare ai compagni di Santo la possibilità di raggiungere la chiesa di Casoria dove nel pomeriggio si celebreranno i funerali. (La Repubblica)
Corteo a San Giorgio a Cremano per Santo Romano, ucciso la notte tra l'1 e 2 novembre a San Sebastiano al Vesuvio per una scarpa sporcata. (Fanpage.it)
Minuti per la lettura Un lungo e commosso addio a Santo Romano, il 19enne vittima di omicidio a San Sebastiano al Vesuvio. I funerali sono stati l’occasione per chiedere giustizia. (Quotidiano del Sud)
PUBBLICITÀ “Vi chiediamo scusa, perdono per ciò che ha fatto nostro figlio per il dolore terribile che vi è stato inflitto…” si legge nella lettera, resa nota dall’avvocato dell’indagato, Luca Raviele, dopo la decisione del gup Anita Polito di convalidare il fermo per omicidio volontario aggravato e tentato omicidio. (Internapoli)
Il 17enne accusato dell'omicidio di Santo Romano avrebbe litigato, poco prima, anche con un altro ragazzo, puntandogli la pistola sotto il mento: lui nega, ma un testimone lo riconosce. Alle spalle del giovane, una lunga serie di problemi con la giustizia. (Sky Tg24 )
Seduti tutti intorno ci sono gli amici, i compagni di squadra che arrivano tutti insieme, con uno degli allenatori (Fabio Marchisano) a bordo di un pullman e vestiti della divisa, e … (La Stampa)