Merkel: “Sottovalutare Putin è un errore. Ma non si può agire solo di deterrenza”

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la Repubblica ESTERI

BERLINO – “Mi ero comportata come se avessi avuto a che fare con un interlocutore normale”. C’è tutto l’umorismo asciutto di Angela Merkel in questo bilancio del suo primo colloquio con Donald Trump. L’incontro-scontro tra l’ex cancelliera e il presidente americano a marzo del 2017 è uno degli aneddoti più tragicomici della sua attesissima autobiografia “Freiheit” (“Libertà”) che uscirà in contem… (la Repubblica)

La notizia riportata su altri giornali

Ovviamente non ci vuole molto sforzo nell’immaginare che Angela, oramai fuori dalla politica da qualche anno, abbia avuto mano libera nel descrivere nel peggiore dei modi il presidente eletto americano che lei ha conosciuto durante il suo primo mandato. (Liberoquotidiano.it)

Trump, Putin e la sua giovinezza nella RDA: Angela Merkel, cancelliera tedesca dal 2005 al 2021, racconta il suo percorso politico e personale nelle sue memorie intitolate "Libertà: Ricordi 1954-2021", in uscita martedì prossimo. (L'HuffPost)

“Il fatto che la Nato abbia offerto a Georgia e Ucraina la prospettiva di un impegno generale per l’adesione è stato, per Putin, un sì all’adesione alla Nato, una dichiarazione di guerra”. Il volume, oltre … (Il Fatto Quotidiano)

Angela Merkel nel suo libro: «Frenai l'ingresso dell'Ucraina nella Nato»

Da mesi, attorno al manoscritto si è generata un’enorme attesa: cosa dirà, dopo il lungo silenzio, l’ex cancelliera che ha guidato la Germania per 16 anni e che poi è scomparsa dalla vita pubblica? In tanti hanno cercato di entrare nella ristretta cerchia di chi ha potuto leggere Libertà in anteprima. (Corriere della Sera)

Merkel: “All’inizio scambiai Trump per una persona normale… mi sbagliavo” Getting your Trinity Audio player ready... (Dire)

L'episodio si riferisce al 2008. «Io ritenni» scrive Merkel «che fosse illusorio immaginare che lo status di candidato per l'ingresso nella Nato potesse costituire una protezione dall'aggressione di Putin e che questo status avrebbe agito a tal punto da deterrente da lasciare che Putin lo accettasse rimanendo inerte». (Corriere della Sera)