Tutte le ricerche portano a Google, la UE a difesa della concorrenza
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Pubblicità Google rischia l’ennesima multa dalla Commissione europea, questa volta per violazione del DMA (Digital Markets Act), la normativa sui mercati digitali che he ha lo scopo di proteggere la privacy degli utenti e promuovere la concorrenza leale, la trasparenza e l’innovazione nel mercato digitale. La Commissione europea ha annunciato una pronuncia pregiudiziale nei confronti di Alphabet (la società che controlla Google) accusata di favorire i propri servizi di shopping, prenotazione hotel e voli quando viene effettuata una ricerca sul motore di ricerca (mostrerebbe i propri servizi in posizione privilegiata rispetto a quelli dei concorrenti quando gli utenti eseguono ricerche online) e di impedire agli sviluppatori che distribuiscono app sul Play Store di indirizzare gli utenti su altri canali (impedirebbe di informare gli utenti sulla possibilità di trovare gli stessi servizi a prezzi migliori su altri siti o piattaforme). (macitynet.it)
Su altri media
Il 19 marzo, la Commissione Europea ha accusato Google e Apple di violare le norme del Digital Markets Act (DMA), il regolamento europeo che regola i mercati digitali e che introduce per le grandi aziende che svolgono il ruolo di “gatekeeper” sul mercato, specifici obblighi volti a garantire un mercato digitale più equo e competitivo, secondo un approccio “ex ante” che sanziona le imprese che pongono in essere pratiche ritenute contrarie al principio di leale competizione. (Cyber Security 360)
Nel mirino di Bruxelles ci sono Alphabet e Apple, individuate insieme ad Amazon, ByteDance, Meta e Microsoft come “gatekeeper” (le grandi piattaforme digitali che costituiscono una “porta di accesso” tra aziende e consumatori) e nei cui confronti nel 2024 era stata avviata un’indagine ad hoc. (Il Fatto Quotidiano)
La Commissione europea ha accusato Google e Apple di aver violato il Digital Markets Act, la legge per la promozione della concorrenza sui mercati digitali che – tra le altre cose – impone alle grandi compagnie tecnologiche di non privilegiare i propri servizi sulle loro piattaforme. (Start Magazine)

L'Ue ha le idee ben chiare sul modo in cui Apple deve migliorare l'interoperabilità di iOS in Europa, rendendo disponibili alcune delle sue funzioni anche a smartwatch, cuffie e altoparlanti di terze parti. (WIRED Italia)
Una delle parole chiave del Digital Markets Act europeo è «interoperabilità». (Corriere della Sera)
La Commissione europea ha inviato due serie di conclusioni preliminari ad Alphabet, l'azienda madre di Google, accusando il colosso tecnologico di non rispettare il Digital Markets Act (DMA) per quanto riguarda Google Search e Google Play. (HWfiles)