Lo Stato e le Regioni spendono più del previsto per la sanità privata
Articolo Precedente
Articolo Successivo
La recente manovra del governo Meloni ha innalzato i limiti di spesa per l’acquisto di servizi sanitari dai privati. Tuttavia, secondo la Corte dei Conti, le Regioni già oggi spendono ben oltre i tetti fissati dalla legge per visite, esami e ricoveri nelle strutture private accreditate. Nel 2023, le spese regionali superavano ampiamente i nuovi limiti, come riportato in una tabella allegata alla relazione presentata dalla Corte alla Camera (Fsi-Usae)
La notizia riportata su altri giornali
nelle strutture accreditate sono già oggi molto più alte, di quanto fissato dalla legge. Secondo la Corte dei Conti, però, le cifre reali sborsate dalle Regioni per far svolgere esami, visite, ricoveri, etc... (Fanpage.it)
Il Governo Meloni ha deciso di intervenire sulla sanità, ma i 2 miliardi stanziati in più in manovra finiranno ai privati. L’obiettivo dell’esecutivo é infatti quello di ridurre le liste d’attesa per interventi e visite, ma ad arricchirsi, stando a quanto si legge su La Stampa, saranno appunto i privati. (Nurse Times)
Orienta Spa, Società Benefit ricerca urgentemente per azienda metalmeccanica di Assisi, un Operatore alla macchina CNC taglio plasma. Si richiede personale o in possesso di esperienza pregresse su macchine Cnc oppure che abbiamo approfondito conoscenze teorico/pratiche in ambito metalmeccanico grazie ad un percorso formativo specifico. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)
Il welfare è il pilastro del nostro modello sociale, oltre che un “tratto essenziale della stessa cittadinanza, tuttavia regole e equilibri raggiunti non sono garantiti in astratto e necessitano di continuo adeguamento e rafforzamento rispetto ai cambiamenti della società»: una sintesi alta, da par suo, con la quale il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha salutato, con un messaggio, la presentazione del Rapporto 2024 del Think Tank “Welfare, Italia” supportato da Unipol Gruppo con la collaborazione di The European House – Ambrosetti (Teha), e con il sostegno di un comitato scientifico composto da Veronica De Romanis, Giuseppe Curigliano, Giuseppe Guzzetti e Stefano Scarpetta. (Economy Magazine)
Ne soffrono gli utenti quanto gli operatori e i gestori. Alcuni sembrano organizzati, tuttavia il malumore verso il Servizio sanitario nazionale è davvero diffuso e accompagnato da un malessere generalizzato, perché il rapporto fra cittadino e Ssn da tempo è caratterizzato da disservizi, mancanza di personale, disorganizzazione. (Avvenire)
È appena stato pubblicato il rapporto che l’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, dedica annualmente alla situazione della sanità in ciascuno dei 36 stati membri. All’invecchiamento della popolazione corrispondono un finanziamento inadeguato, un numero ridotto di operatori dell’assistenza e medici mediamente molto anziani, alla fine del loro percorso professionale, con condizioni di carenza crescente che neppure un’espansione del reclutamento riuscirà a compensare in tempo utile. (il manifesto)