Hezbollah: rispetteremo la tregua se Israele la rispetterà

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QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Hezbollah: rispetteremo la tregua se Israele la rispetterà Milano, 27 nov. "Noi aderiremo al cessate il fuoco tanto quanto lo farà il nemico. Se non lo fanno loro, non lo faremo neanche noi": a parlare è Mahmoud Qomati, vice capo del consiglio politico di Hezbollah, riguardo al cessate il fuoco tra il gruppo militante sostenuto dall'Iran e da Israele. Qomati ha fatto queste osservazioni durante un tour mediatico nella periferia sud di Beirut, roccaforte di Hezbollah, il giorno in cui è entrata in vigore la tregua con Israele. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ma al momento di pagare, il commesso non ha voluto soldi. Ha porto un sorriso che diceva tutto: da lei, vogliamo solo la pace. (Corriere della Sera)

Migliaia di persone in Libano hanno festeggiato nelle strade del Paese l’accordo di tregua raggiunto tra Hamas e Israele. L’esercito libanese ha chiesto agli sfollati che tornano nella zona meridionale del Paese di evitare i villaggi e le città in prima linea, vicino al confine, dove sono ancora presenti le truppe israeliane, finché non si ritireranno. (LAPRESSE)

Si spera che l'accordo regga e che, quindi, si possano salvare vite umane. In molti si rallegrano per l'accordo sul cessate il fuoco in Libano. (Corriere TV)

Tregua fragile in Libano: l’Idf spara per bloccare i civili che vogliono tornare a sud

Ma con l’avvicinarsi del cessate il fuoco gli attacchi erano diminuiti. In alcuni punti della città sono visibili le colonne di fumo a ricordare gli attacchi condotti dalle forze israliane nelle precedenti ventiquattr’ore. (Secolo d'Italia)

Ecco i punti principali dell’intesa. Il tempo Le truppe israeliane hanno sessanta giorni per ritirarsi dalle aree del sud del Libano, i … (La Stampa)

Tacciono le sirene, dopo oltre un anno i cieli del nord di Israele rimangono sgombri dalle scie dei razzi e dalla minaccia dei droni. In Libano, l’aviazione di Gerusalemme effettua ancora voli di sorveglianza e ricognizione, ma le armi tacciono. (la Repubblica)