Bagarre in Senato sulla gravidanza surrogata, Pirro (M5s): "I colleghi arrivati dal Medioevo dicono che l'utero non è mio"

Bagarre in Senato sulla gravidanza surrogata, Pirro (M5s): I colleghi arrivati dal Medioevo dicono che l'utero non è mio
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"I colleghi maschi di maggioranza stanno dicendo che l'utero non è il mio? I miei organi sono miei e ne faccio quello che voglio". Queste le parole della senatrice M5s Elisa Pirro durante la discussione del ddl contro la maternità surrogata. "L'utero non è mio? Di chi è? Di Giorgia (Meloni)? - ha insistito Pirro rivolgendosi al senatore di FdI, Luca De Carlo - . Siamo al comunismo degli organi". LEGGI Maternità surrogata, ok dal Senato al reato universale: è legge (la Repubblica)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con il via libera del Senato (84 sì, 58 no e nessun astenuto), la Gestazione per altri (Gpa) diventa un reato universale: le coppie italiane che faranno ricorso alla pratica, anche nei Paesi in cui è consentita, commettono dunque un reato. (Avvenire)

Così la premier Giorgia Meloni ha esultato sui social per l’approvazione di «una norma di buonsenso contro la mercificazione del corpo femminile e dei bambini: la vita umana non ha prezzo e non è merce di scambio». (Corriere della Sera)

Hanno fatto appena in tempo ad abbracciare i loro gemelli. Laura Zappa e Edoardo Scenna tirano un sospiro di sollievo all’indomani dell’approvazione della nuova legge. Solo per pochi mesi non incorreranno nel reato universale. (la Repubblica)

Gpa reato universale, l’«obbrobrio giuridico» è legge. Inapplicabile

" L’unico effetto di questa legge è una intimidazione, un pessimo esempio dell’uso dei reati e dei divieti. Ciò significa che anche i cittadini italiani che faranno ricorso a questa pratica, legale all'estero, potranno essere perseguiti in Italia. (il Giornale)

Mercoledì 16 ottobre il Senato si appresta a dare il via libera definitivo al disegno di legge che renderà la gestazione per altri (gpa) un reato universale. La proposta, presentata da Carolina Varchi di Fratelli d'Italia e già approvata alla Camera lo scorso luglio, estenderà la perseguibilità del reato anche ai cittadini italiani che ricorrono alla gestazione per altri all'estero. (WIRED Italia)

In un’Aula del Senato che ha offerto agli studenti ospiti uno spettacolo di «esercizio del dogma» e «furore ideologico», come qualcuno l’ha definito, anziché cultura del confronto ed elaborazione del dubbio, tra interventi esagitati e urla che ricordavano la crociata anti Eluana Englaro, slogan del tipo «viva le donne» e «viva i bambini», e continui richiami delle presidenti di turno, è andata in onda ieri l’ultima fase dell’iter di approvazione del ddl Varchi. (il manifesto)