La trama siriana, sopra la testa di Assad. Turchia contro Iran, con molti altri attori a sgomitare (di N. Boffa)
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La crisi siriana è una partita a cui tutti più grandi attori globali non possono e non vogliono rinunciare. Il riemergere della guerra civile nel Paese, come ha ben spiegato ieri, in un articolo di Huffpost, Nicola Pedde, direttore dell’Institute for Global Studies, “ha fatto saltare l’intero sistema di equilibri che regolava la Siria”. Ora, dunque, gli attor… (L'HuffPost)
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Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito hanno chiesto un'immediata de - escalation in Siria. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha parlato ieri di almeno 412 i morti, tra cui 61 civili,... (Virgilio)
(Adnkronos) – Stati Uniti, Germania, Francia e Regno Unito hanno chiesto un’immediata de-escalation in Siria. L’Osservatorio siriano per i diritti umani ha parlato ieri di almeno 412 i morti, tra cui 61 civili, dall’inizio dell’offensiva dei jihadisti di Hts e dell’opposizione armata nel nordovest del Paese. (OglioPoNews)
Il Segretario di Stato americano Anthony Blinken ha parlato con il suo omologo turco Hakan Fidan e "ha discusso della necessità di una de-escalation e della protezione delle vite e delle infrastrutture civili" in Siria, sullo sfondo degli attacchi dei ribelli a Idlib, Aleppo e Hama nel nord-ovest del paese. (Civonline)
“Desidero ringraziare la Regione Calabria, il suo presidente Occhiuto, il dirigente regionale della Protezione civile Costarella e il consulente Miozzo per avere accolto la proposta del governo nazionale di tenere il terzo Raduno italiano e primo del Mezzogiorno qui in Calabria. (Corriere di Lamezia)
In una nota congiunta i governi di Stati Uniti, Francia, Germania e Regno Unito hanno chiesto una de-escalation in Siria. “Stiamo monitorando attentamente gli sviluppi in Siria e sollecitiamo la de-escalation da parte di tutte le parti e la protezione dei civili e delle infrastrutture per prevenire ulteriori spostamenti e interruzioni dell’accesso umanitario”, si legge nel comunicato pubblicato sul sito web del dipartimento di Stato americano. (LAPRESSE)