Elezioni Usa, ai grandi fondi non importa chi sarà il nuovo presidente

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Valori.it ECONOMIA

I listini americani hanno festeggiato l’attentato a Donald Trump. Gran parte dei media ha attribuito questa esultanza alla certezza di un successo elettorale del candidato repubblicano. In realtà Trump coi listini c’entra ben poco, a mio parere. L’euforia borsistica che continua ormai da tempo dipende infatti dalla ulteriore cuccagna che sta investendo i grandi fondi. BlackRock ha annunciato i suoi nuovi dati da cui risulta che sta avvicinandosi agli 11mila miliardi di dollari di risparmi gestiti, con un incremento in un solo anno di 1.200 miliardi di dollari. (Valori.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nell’intervista, l’ex ca… (la Repubblica)

Juventus cerca sponsor per le maglia, vorrebbe 25 milioni all’anno Oggi la Juventus presenterà la maglia per la stagione 2024-2025, ancora priva di sponsor... Tumore al fegato, un passo verso il vaccino Uno studio ha ifatti identificato un gruppo di microproteine, piccole molecole espresse... (Milano Finanza)

Sulla base delle premesse economiche espresse da Trump, le prossime azioni saranno volte a una maggior spesa di governo, una maggior emissione di carta e a una maggiore inflazione. Gli investitori stanno vendendo obbligazionario e comprando azioni (FIRSTonline)

Il governatore dell’Ohio: “La guerra dei dazi contro l’Europa non piace a tutti tra i repubblicani”

Il presidente in carica Joe Biden correrà per la rielezione, mentre l’ex presidente Donald Trump sarà il suo sfidante. In molte liste elettorali a livello statale saranno presenti anche diversi candidati indipendenti (o “no label”) che, come insegna la storia delle elezioni statunitensi, a novembre potrebbero fare la differenza. (Advisoronline)

I democratici stanno dipingendo l’economia sotto Donald Trump come un ritratto dickensiano della disuguaglianza, mentre lui sostiene che è stata la migliore della storia. La realtà è che la maggior parte degli americani ha beneficiato della marea montante di Trump prima del Covid, ma sarebbe andata meglio anche senza le sue politiche tariffarie. (Economy Magazine)

MILWAUKEE — Non tutti i leader repubblicani sono d’accordo con l’idea di riprendere la guerra dei dazi con l’Europa. A partire da Mike DeWine, potente governatore dell’importante Stato industriale dell’Ohio, da dove viene il candidato alla vice presidenza JD Vance. (la Repubblica)