Al Jolani scioglie i gruppi armati. I curdi fuori dall'accordo: "Vogliamo una discussione diretta"
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L'accordo raggiunto da Al Jolani e i suoi per una nuova Siria non riguarderà le Forze democratiche siriane (Fds), il gruppo a guida curda sostenuto dagli Washington e che controlla ampi territori nel nord-est della Siria. Non a caso, le foto pubblicate dall'agenzia di stampa statale Sana che immortalano Al Jolani circondato dai capi di varie fazioni armate, vede come convitati di pietra proprio i rappresentanti delle forze guidate dai curdi (il Giornale)
Ne parlano anche altre fonti
Da giovane militante panislamico schierato con Al Qaeda e combattente di Isis a statista pragmatico deciso a lavorare per la costruzione di «una nuova Siria unita e inclusiva di tutte le sue componenti». (Corriere della Sera)
Al Jolani, il capo militare che ora promette la rottura con il jihadismo e un freno alla deriva islamista, si mostra alle tv straniere nel tentativo di intestarsi un credito diplomatico, sul modello dei Talebani in Afghanistan, quattro anni fa. (il Giornale)
“La Siria è equidistante e rispetterà la sovranità, la stabilità e la sicurezza del Libano – ha detto – la nostra battaglia ha salvato la regione da una grande guerra”. (Vatican News - Italiano)
Siria, Al-Jolani: "È la patria di tutti, proteggeremo le minoranze" 23 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Una scelta del popolo e assolutamente non di Paesi stranieri. Ogni popolo è libero di decidere del suo Stato", ha detto Jolani. (ansabrasil.com.br)
Ahmed al-Sharaa, meglio conosciuto come Abu Mohammad al-Jolani, sta cercando in tutti i modi di riciclarsi da leader terrorista a grande mediatore dopo la caduta del regime siriano di Bashar al-Assad. (Il Fatto Quotidiano)