Stop asilo, via alla paura: l’immobilismo italiano è la nuova politica estera
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Così l’Italia ha deciso di trasformare la Siria in un tappo per la caduta di Assad. Dopo la caduta di una dittatura, come quella della famiglia Assad in Siria, si affastellano naturalmente preoccupazioni diverse nei palazzi dei governi. Cinicamente ogni Paese cerca di cogliere l’eventuale guadagno personale dal cambio di regime. La prima preoccupazione del governo italiano, insieme a Germania e Austria e agli altri che verranno, è stata quella di “sospendere i procedimenti circa le richieste di asilo dalla Siria”. (left)
La notizia riportata su altri giornali
Ieri sera a Palazzo Chigi, subito dopo il Consiglio dei ministri, si è tenuto un vertice con Giorgia Meloni per valutare l’evoluzione della situazione in Siria, le sue prime implicazioni e (Secolo d'Italia)
Tuttavia è importante che gli Stati membri rispettino le norme dell'Ue in questo settore: le valutazioni individuali sono sempre necessarie". "Le decisioni sulle domande di asilo sono di competenza degli Stati membri. (Tuttosport)
Bisogna ancora proteggere chi è fuggito e, anzi, prepararsi al fatto che qualcuno potrebbe decidere di fuggire ora a causa della nuova leadership della nazione. (Today.it)
Il Comune di Venezia ha deciso di voltare pagina per uno dei simboli più controversi della città: il Ponte della Costituzione, progettato dall’architetto di fama mondiale Santiago Calatrava e inaugurato nel 2008. (Il Giornale d'Italia)
"Mentre la situazione cambia in Siria, gli Stati membri del Consiglio d'Europa devono evitare rimpatri affrettati dei rifugiati". (Liberoquotidiano.it)
Che cosa si pensa nella Nato e nell’Ue della Siria post Assad (Start Magazine)