Lamezia, riprendono la Scuola Biblica e per i Ministeri

Lamezia, riprendono la Scuola Biblica e per i Ministeri
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:

Riprende l’attività di formazione della Diocesi di Lamezia Terme. Ieri sera, in un affollato auditorium del complesso interparrocchiale San Benedetto, hanno preso il via, con un momento unico, la Scuola Biblica che, con i suoi 626 iscritti, giunge al terzo anno e, quindi, alla chiusura del primo ciclo di incontri, ed al secondo anno della Scuola per i ministeri con i suoi 750 iscritti (sono ancora in corso le iscrizioni per il primo anno). (Corriere di Lamezia)

Ne parlano anche altre fonti

Buongiorno. «Sono orgoglioso che le banche restituiscano ai cittadini una parte dei loro guadagni miliardari». (Corriere della Sera)

È quanto rileva la CNA, esprimendo apprezzamento per l’agevolazione al 50% sulle ristrutturazioni edili, che consentirà di scongiurare il blocco del processo di riqualificazione degli immobili. (Teleborsa)

Il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, nel corso della conferenza stampa ha voluto sottolineare «l'attenzione particolare alla famiglia (in foto il ministro Eugenia Roccella) con un nuovo sistema di calcolo che favorisca le famiglie numerose, chiamiamolo quoziente familiare». (il Giornale)

Manovra: la mannaia sui ministeri e la partita di giro sul cuneo fiscale

Tra le altre cose, viene introdotta la nuova “Carta per i nuovi nati” – il cui nome non è ancora definitivo – che assegnerà mille euro ai genitori con un reddito ISEE inferiore a 40 mila euro: l’obiettivo di questa carta è offrire un aiuto alle famiglie con bambini piccoli. (Pagella Politica)

Il governo accelera. Nel consiglio dei ministri di questa sera, a sorpresa, non sarà discusso solo il documento programmatico di Bilancio, di fatto l’ossatura della manovra. (ilgazzettino.it)

Dalla cultura alla scuola e all’università, per non parlare dei trasporti, si parla di tagli lineari medi del 5%. Tranne la sanità, tutti dovranno contribuire tagliando non solo le spese interne – insomma la carta igienica – ma la spesa che interessa i cittadini. (il manifesto)