Orio, il giorno dopo il bug informatico globale: quasi tutti i voli in orario

Orio, il giorno dopo il bug informatico globale: quasi tutti i voli in orario
Articolo Precedente

next
Articolo Successivo

next
Per saperne di più:
L'Eco di Bergamo ECONOMIA

Sabato mattina lo scalo orobico sembra quasi completamente tornato alla normalità dopo un venerdì nero fatto di ritardi e e una ventina di cancellazioni, conseguenza di un guasto tecnico informatico globale che ha messo in ginocchio aeroporti e compagnie aeree di tutto il mondo. A Orio al Serio la mattinata è partita con il piede giusto e sembra si vada verso una completa normalizzazione: la maggior parte dei voli parte e arriva puntuale o con un lieve ritardo, mentre solo una manciata di tratte sono annunciate con oltre mezz’ora di ritardo. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altre testate

Arrivo in aeroporto con abbondante anticipo, come da con… Il fuso orario segna sei ore in avanti rispetto all’Italia. (Il Messaggero Veneto)

Secondo il direttore generale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale, Bruno Frattasi, serviranno 24 ore per tornare alla normalità. Si scusa il Ceo di Crowdstrike George Kurtz. (ilgazzettino.it)

I voli annullati Oltre ai voli nazionali annullati da Ita (tre in arrivo e partenza da Milano e Roma su Bari e uno in arrivo e partenza per Roma da Brindisi) è stato annullato anche un volo Ryanair in arrivo a Bari da Edimburgo alle 20.20 e in partenza subito dopo. (quotidianodipuglia.it)

Quel baco nell’universo cloud: il Millennium bug 24 anni dopo

La giornata di oggi, 19 luglio 2024, verrà ricordata come un “nuovo” venerdì nero del Web (il primo fu il 12 maggio 2017, quando il mondo fu colpito dal ransomware WannaCry) e, proprio come quella prima volta, servirà da lezione per comprendere l’importanza di adottare quelle buone pratiche di sicurezza informatica che, ormai nel 2024, dovrebbero essere diventate la norma ma che, a quanto pare, vengono ancora trascurate: prima su tutte, è che gli aggiornamenti automatici non devono mai essere fatti su sistemi in produzione, ma devono prima essere testati su sistemi di sviluppo. (Cyber Security 360)

È il crash che Elon Musk, numero uno di Tesla e X, ha definito "il più grande fallimento informatico di sempre". "Questo PC ha riscontrato un problema" è il messaggio che ieri ha paralizzato i sistemi informatici di tutto il mondo, mandando in tilt aeroporti, stazioni dei treni, banche ed enti pubblici. (LA NAZIONE)

In molti abbiamo pensato a un attacco informatico. Invece non c’entrava nulla, se non per il fatto che ad andare in blackout è stato un singolo aggiornamento da parte di Falcon, un software di CrowdStrike , azienda numero due al mondo, secondo Gartner, nello sviluppo di soluzioni di sicurezza informatica “endopoint”. (Il Sole 24 ORE)