Ferragni, parte il riassetto da sei milioni ma il socio Morgese è già pronto a impugnare il bilancio
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Chiara Ferragni riparte, pronta anche a sostenere tutto l’aumento di capitale (6,4 milioni) di Fenice, titolare dei marchi e società chiave del suo piccolo impero travolto dal pandoro-gate. Ma ieri nello studio di un notaio milanese è andato in scena anche lo scontro con il socio Pasquale Morgese. L’imprenditore calzaturiero pugliese dopo aver contestato il bilancio, chiedendo chiarimenti e delucidazioni con oltre 30 domande, ha votato contro preannunciando l’impugnazione. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri giornali
Chiara Ferragni punta sul 2025. Il ritorno alla settimana della moda di Milano e di Parigi erano un chiaro segnale: l'influencer lavora al suo rilancio dopo quanto accaduto con il Pandorogate e dopo la separazione dal marito, Fedez. (Golssip)
Fenice, la società di Chiara Ferragni, nelle scorse ore ha ricapitalizzato con 6,4 milioni di euro. Gli azionisti dell'azienda a cui fanno capo i marchi di Chiara Ferragni hanno approvato il... (Virgilio)
Fenice, la società titolare dei marchi di Chiara Ferragni, sarebbe pronta a ripartire. Secondo quanto riportato dalle agenzie,la delibera, con i termini posposti dall’amministratore unico Claudio Calabi, è passata con il voto favorevole di Sisterhood (la holding dell’influencer che detiene il 32,5%) e di Alchimia (che possiede il 40% e fa riferimento a Paolo Barletta). (Pambianconews)

L’assemblea ha dato il via libera all’aumento di capitale, segnando un nuovo inizio per l’azienda che fatica a direzionarsi dopo lo scandalo legato a pandoro-gate, costato già alcuni milioni di euro di perdite. (DiLei)
Perdite per oltre 10 milioni di euro. Tanto sono costati a Chiara Ferragni gli ultimi due anni: un cono d'ombra, sul fronte economico, in cui l'imprenditrice è precipitata dalla scoppio del caso pandoro, e da cui cerca di uscire con l'aumento di capitale da 6 milioni e mezzo di euro approvato ieri dall'assemblea di Fenice, la holding che gestisce i marchi di moda dell'imprenditrice. (TGR Lombardia)
Dopo il Pandorogate e le sue conseguenze sulla vita dell’influencer, l’azienda ha bisogno di un’iniezione di liquidità da 6,4 milioni di euro per risollevarsi e ripartire. Chiara Ferragni e i suoi soci si sono riuniti per decidere il destino di Fenice, la società che gestisce i suoi marchi e rappresenta il fulcro del suo impero imprenditoriale. (OGGI)