Cosenza: droga a fiumi durante il lockdown. Una mamma comprava la droga al figlio - NOMI e VIDEO

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Quotidiano online INTERNO

COSENZA – Sono 22 le persone finite in carcere e 27 invece quelle assegnate ai domiciliari, con braccialetto elettronico, nell’ambito dell’operazione dei carabinieri, ribattezzata ‘lockdown‘ e scattata questa mattina a Cosenza e in altre zone d’Italia. Emesso anche un mandato d’arresto europeo nei confronti di un indagato mentre per l’esecuzione di altre tre misure cautelari sono stati impegnati i carabinieri di Teramo, Corsico e Venezia (Quotidiano online)

Se ne è parlato anche su altre testate

Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente e, alcuni, di delitti in materia di armi, contro la persona ed il patrimonio. (StrettoWeb)

21 gli indagati in carcere e 27 agli arresti domiciliari con l'accusa di aver spacciato cocaina, eroina, hashish e marijuana. Ai ragazzini sparsi ogni sera tra le aree di piazza Santa Teresa, Via Alimena e l'Autostazione: i carabinieri della compagnia di Cosenza, diretti dal tenente colonnello Antonio Quarta, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip bruzio, Alfredo Cosenza, su richiesta del pm Giuseppe Cozzolino della procura di Cosenza. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Le accuse nei confronti degli indagati sono di detenzione e cessione illecita di stupefacenti ma anche di reati in materia di armi, contro la persona e il patrimonio. (Quotidiano online)

Traffico di stupefacenti, 49 misure cautelari a Cosenza. I nomi degli indagati

COSENZA (ITALPRESS) – Sono accusate, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, tentato omicidio, lesioni personali, rapina ed estorsioni 49 persone raggiunte da ordinanza di misura cautelare personale emessa dal gip presso il Tribunale di Cosenza ed eseguita dalla procura con la collaborazione dei carabinieri di Cosenza. (CremonaOggi)

Nuovo fronte investigativo sullo spaccio di droga a Cosenza. Già nell'indagine contro il presunto gruppo di nigeriani emergevano collegamenti con i cosiddetti "italiani", ma nell'attuale procedimento penale, coordinato dal pubblico ministero Giuseppe Cozzolino, i contatti sembrano solidi e duraturi, in quanto i fatti contestati risalgono al 2020, ovvero periodo Covid, ma soprattutto arco temporale investigativo che porta il nome di "Recovery", il blitz antimafia della Dda di Catanzaro contro la cosca degli italiani, capeggiata dal boss Francesco Patitucci. (LaC news24)

COSENZA – Per detenzione e traffico di stupefacenti, i carabinieri del Comando provinciale di Cosenza, con il coordinamento della Procura di Cosenza, hanno eseguito un provvedimento restrittivo nei confronti di 49 persone (22 in carcere e 27 agli arresti domiliciari con braccialetto elettronico). (Quotidiano del Sud)