"La gente come noi non molla mai", corteo dei lavoratori Beko a Siena. Le lacrime del sindaco
Articolo Precedente
Articolo Successivo
– "La gente come noi non molla mai", "lavoro, lavoro", "la lotta è dura e non ci fa paura", "non molliamo mai" ed ancora l'Inno di Mameli indirizzato al Governo e il Canto della Verbena e la Marcia del Palio per i senesi: a cantarlo e ad urlarlo sono duecento dipendenti del sito di Beko Europe di Siena che stamani hanno organizzato un corteo nel centro storico toscano. E con loro sono presenti le rappresentanze sindacali, i segretari locali delle sigle di categoria di Cgil, Cisl e Uil. (LA NAZIONE)
Ne parlano anche altri media
Di Redazione Picenotime Dure le reazioni del Capogruppo PD Marche Anna Casini e della Segreteria Provinciale PD Piceno. (picenotime.it)
Condividi questa paginaCOMUNICATO STAMPA Dichiarazione Stampa di Ferdinando Uliano, Segretario Generale della FIM-CISL e del Segretario nazionale FIM CISL Massimiliano Nobis Beko: inaccettabile il piano di distruzione industriale presentato oggi “Il piano di chiusura di due stabilimenti e di una fabbrica nel sito di Cassinetta annunciato da Beko con il conseguente licenziamento di 1. (Fim Cisl)
Ci sono tagli in vista, e non pochi: per lo stabilimento di Biandronno l’azienda ha sottolineato la necessità di oltre 500 esuberi nel settore refrigerazione, 541 per la precisione. A cui si sommano almeno 250 impiegati (il conto è presto fatto: dei circa 700 tagli annunciati un terzo sono attivi nel sito varesino), per un totale di circa 800 lavoratori a rischio a Cassinetta. (malpensa24.it)
Il presidente Eugenio Giani si recherà alle 15.30 di venerdì 22 novembre davanti ai cancelli dello stabilimento della Beko a Siena per parlare coi lavoratori. (Toscana Notizie)
Pochi giorni fa, rispondendo a un’interrogazione parlamentare, il ministro Adolfo Urso si vantava di poter imporre a Beko un piano industriale senza tagli: «I vincoli dell’esercizio del Golden power (che permette a un governo di bloccare operazioni finanziarie che ricadano nell’interesse nazionale in settori strategici, ndr) sul mantenimento degli stabilimenti e dei livelli occupazionali». (il manifesto)
Degli stabilimenti di Siena e di Comunanza (Ascoli Piceno), della linea del freddo a Cassinetta (Varese), della ricerca e sviluppo di Fabriano. Inutili i tentativi del sottosegretario con delega alle crisi industriali, Fausta Bergamotto, di far tornare la multinazionale sui suoi passi: “Non amo e non possiamo accettare il piano presentato dai vertici di Beko Europe. (LA NAZIONE)