Covid, annullate le multe ai no vax: "Una resa sbagliata del governo"
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Alla fine hanno vinto loro, quelli meno virtuosi. Quelli che hanno puntato i piedi e si sono accomodati in spalla a chi ha porto il braccio per farsi inoculare il vaccino anti Covid decretando la fine della pandemia. Loro sono i no vax anticovid, un milione e mezzo in Italia, quasi 40 mila in Emilia-Romagna, che hanno rifiutato di vaccinarsi contro il Covid, hanno fatto ricorso contro l’obbligo e impugnato il pagamento della multa di 100 euro. (il Resto del Carlino)
Ne parlano anche altri giornali
Imagoeconomica (Avvenire)
La linea è quella della Ronzulli, ma Mulé aggiunge che non voterà l'amnistia: "Non può esserci un’amnistia che corrisponde a un’amnesia. L'esponente di Forza Italia e vicepresidente della Camera Giorgio Mulè si è espresso in merito alle multe ai "no-vax" annullate. (Il Giornale d'Italia)
La senatrice del Pd Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute durante la prima fase della pandemia da Covid, ha commentato a Fanpage.it la decisione di cancellare le multe ai no vax che rifiutarono l'obbligo di vaccinarsi. (Fanpage.it)
Lo ha dichiarato Giorgio Mulé, vicepresidente Camera dei deputati, ospite a Start su Sky TG24, contestando il provvedimento del governo che prevede di annullare le multe ai no vax Io certamente l’amnistia per le multe non la voto”. (Il Fatto Quotidiano)
Licia Ronzulli, Giorgio Mulé e Maurizio Gasparri bocciano lo stop alle sanzioni. (La Verità)
Gemmato: “Era tra gli impegni assunti”. Fnomceo: “Se le multe devono essere tolte, allora che vengano tolte a tutti. Se invece devono mantenerle, le devono pagare tutti. Due pesi e due misure non vanno bene”. (Quotidiano Sanità)