Risiko bancario, Caltagirone sale al 5% di MPS
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Il costruttore e finanziere romano Francesco Gaetano Caltagirone (in foto) ha irrobustito la propria partecipazione in Monte dei Paschi, passando dal 3,5% (rilevato in occasione dell'ultimo collocamento del MEF) a oltre il 5%. L’operazione, ufficializzata da Consob, sembra inserirsi (anche soltanto come investimento finanziario) nell'attuale risiko bancario nazionale, visto è avvenuta il giorno dopo l'Ops di UniCredit su Banco BPM (Advisoronline)
La notizia riportata su altri giornali
Il ritorno a Siena di Caltagirone, dopo l’addio seguito all’acquisizione di Antonveneta, era avvenuto nell’ambito della costituzione, da parte del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, di un nocciolo duro di azionisti – oltre a Caltagirone, la Delfin della famiglia Del Vecchio (3,5%), Banco Bpm (5%) e Anima (4%) – che nelle intenzioni del governo e nella lettura del mercato avrebbero dovuto rappresentare il motore di un terzo polo bancario che avrebbe unito Siena, Banco Bpm e Anima. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Mps (+2,6%) corre in Borsa sui nuovi massimi (6,37 euro) in avvio di seduta. Milano, 4 dic. (Tiscali Notizie)
Una mossa a caldo, dunque: fosse di ieri potrebbe preludere a un contra… Si legge nelle comunicazioni Consob e la soglia del 5% è stata superata il 26 novembre, l’indomani del blitz da 10 miliardi su Banco Bpm con cui Unicredit ha soffocato in culla il neonato terzo polo bancario, strutturato dal Tesoro sull’asse Milano-Siena. (la Repubblica)
Lo si apprende dagli aggiornamenti della Consob sulle partecipazioni rilevanti. L'aumento della partecipazione è datato 26 novembre, all'indomani dell'Ops lanciata da Unicredit su Banco Bpm.L'imprenditore romano aveva acquisito quote dell'istituto senese lo scorso 13 novembre nell'ambito dell'operazione di accelerated book building del Mef che aveva messo sul mercato il 15% del capitale del Monte dei Paschi. (Tiscali Notizie)
La quota è detenuta da dieci veicoli finanziari. L’editore e costruttore romano ha comprato il 3,64% dal Tesoro durante l’ultimo collocamento di novembre. (Milano Finanza)