Inflazione, Istat: a novembre aumento dell’ 1,4%, impennata dei prezzi dei beni alimentari
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(Sesto Potere) – Roma – 29 novembre 2024 – Secondo le stime preliminari Istat, nel mese di novembre 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione su base mensile nulla e aumenta dell’1,4% su base annua, dal +0,9% del mese precedente. La risalita del tasso d’inflazione risente in primo luogo dell’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +3,9% a +7,5%) e dell’attenuarsi della flessione di quelli dei Beni energetici non regolamentati (da -10,2% a -6,6%). (Sestopotere)
Ne parlano anche altri giornali
Prosegue ancora il percorso di frenata dell’inflazione. I dati dell’Istat di settembre certificano ancora una volta un rallentamento della crescita dei prezzi, anche se i movimenti principali dell’indice, sia al rialzo che al ribasso, sono dovuti alle dinamiche dei prezzi dei beni energetici, che si collocano comunque su variazioni a due cifre e si mantengono fra i più alti in Europa. (Confesercenti)
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano su base tendenziale da +2,0% a +2,6%, come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,0% a +1,8%). Torna a correre l’inflazione in Italia. (Corriere della Sera)
ROMA – A novembre risale l’inflazione in Italia, all’1,4% dal +0,9% di ottobre, tornando a farsi sentire soprattutto nel carrello della spesa. Il dato italiano complica i conti delle famiglie in vista del Natale, ma in prospettiva è quello europeo il più importante, perché decisivo per orientare le prossime mosse sui tassi di interesse della Banca centrale di Francoforte. (la Repubblica)
A novembre l’inflazione italiana accelera nuovamente su base tendenziale. Secondo i dati provvisori diffusi stamani da Istat si registra una lettura invariata su mese e un rialzo dell’1,4% annuo, in linea con le attese. (business24tv.it)
E risale in tutta l’area dell’euro, dal 2 al 2,3%. ROMA — A novembre risale l’inflazione in Italia, all’1,4% dallo 0,9% di ottobre, tornando a farsi sentire soprattutto nel carrello della spesa. (la Repubblica)
A salire sono soprattutto i prezzi dei beni alimentari (+2,4% quelli lavorati, +4,1% i non lavorati) e di quelli energetici, che hanno smesso di contribuire alla deflazione: quelli regolamentati accelerano a +7,5% e quelli non regolamentati flettono solo del 6,6% contro il -10,2% del mese prima. (Il Fatto Quotidiano)