La Russa: “Le istituzioni facciano la propria parte senza polemiche”
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"A Natale solo un pensiero di pace per tutti, di grande affetto e di vicinanza a chi soffre, a chi è più fragile a chi ha bisogno di aiuto". Lo dice il presidente del Senato, Ignazio La Russa, prima di entrare a palazzo Madama dove in aula ci sarà la discussione sulle comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo del 19 e 20 dicembre. "Speriamo - prosegue - che tutte le istituzioni almeno a Natale, senza polemiche facciano ciascuno la propria parte per aiutare l'Italia e i cittadini. (la Repubblica)
La notizia riportata su altre testate
Cambia ancora la cosiddetta norma anti-Renzi, contenuta nell'emendamento dei relatori alla manovra 2025. Norma anti-Renzi nella legge di Bilancio cambia ancora: no a compensi da Paesi extra Ue per membri governo La norma anti-Renzi nella manovra 2025 cambia ancora: la nuova formulazione dell’emendamento sul divieto di ricevere compensi extra Ue include anche i titolari di cariche di governo. (Fanpage.it)
La notte di lavori in Commissione Bilancio alla Camera ha portato all'approvazione di numerosi emendamenti alla legge di Bilancio, molti dei quali al centro di intense discussioni politiche. Tra le misure modificate non solo quella sulle indennità dei ministri non parlamentari. (il Giornale)
Tensione sugli emendamenti riformulati: slitta ancora il passaggio alla Camera. E il via libera definitivo dal Senato non prima del 28 dicembre (Open)
"Secondo me è un principio giusto avere norme uguali per tutti. Se noi decidiamo che tutti i parlamentari possono fare solo i parlamentari è giusto e io lo voto. Se vale per tutti ci sto. Se decidiamo di fare una regola per cui il parlamentare prende lo stipendio in base alle presenze in Aula io ci sto. (Il Sole 24 ORE)
Nella discussione generale e per la dichiarazione di voto. E mi spiace che la sinistra non capisca la gravità di quanto è avvenuto. (Corriere della Sera)
La norma contro di lui è “sovietica e ci rende un paese sudamericano, ma la mia reazione è fiorentina: frega niente”, annuncia Matteo Renzi in Transatlantico al Senato, e mentre lo dice passa Massimiliano Romeo, neosegretario della Lega lombarda e presidente dei senatori leghisti. (L'HuffPost)