Slovan Bratislava-Milan, Abraham stregato da Leao: e svela la natura dei loro dialoghi

Slovan Bratislava-Milan, Abraham stregato da Leao: e svela la natura dei loro dialoghi
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Pianeta Milan SPORT

Tammy Abraham, giocatore dei rossoneri, ha parlato a 'Sky Sport' al termine di Slovan Bratislava-Milan, partita della 5^ giornata della Fase Campionato della Champions League 2024-2025 che si è svolta allo stadio 'Tehelné pole' di Bratislava (Slovacchia). Ecco, dunque, le sue dichiarazioni. "Sono contento, pensavo di non essere il man of the match. Ogni volta che sono in campo voglio aiutare e sono contento di averlo fatto con un gol e un assist. (Pianeta Milan)

Su altri media

– Il Milan rischia di complicarsi la vita ma alla fine sbanca Bratislava battendo 3-2 un mai domo Slovan. (Quotidiano Sportivo)

Sulla partita: "Penso che abbiamo dominato tutta la partita. Abbiamo cambiato tanti giocatore. Credo che abbiamo fatto cose positive. Ci sono cose da migliorare, la marcatura preventiva non è stata perfetta. (Fantacalcio ®)

7′ Calcio di punizone per il Milan poco fuori dall’area di rigore: tocco di Pulisic per Theo Hernandez che calcia rasoterra con il sinistro, pallone fuori non di molto. Slovan Bratislava-Milan 2-3: sintesi e moviola (Milan News 24)

Panchinaro a chi? Leao fa gol e sorride. Poi dice: "Stare fuori non mi piace ma siamo felici"

Un brutto Milan rischia grosso contro lo Slovan Bratislava, ma alla fine conquista la terza vittoria consecutiva in Champions League. Decidono il match le reti di Christian Pulisic, Rafa Leao e Tammy Abraham (MilanLive.it)

Terza vittoria consecutiva in Champions per il Milan di Fonseca, che dopo il 3-1 al Bruges e l'impresa di Madrid batte anche lo Slovan a Bratislava 3-2: dopo il botta e risposta nel primo tempo Pulisic-Barseghyan, i rossoneri chiudono la pratica nella ripresa grazie a Leao e ad Abraham. (Sky Sport)

Rafa Leao vede arrivare il pallone di Fofana dopo il velo di Abraham, lo scodella oltre Takac e sorride. Sorride prima che il pallone entri, come fa lui nei giorni belli. È il 2-1 e, nel suo piccolo, è un segnale: Rafa non ha giocato la partita della vita, però ha accettato la panchina ed è riuscito a essere decisivo da sostituto, che è ancora più importante. (La Gazzetta dello Sport)