Puff Daddy resta in prigione: negato (di nuovo) il rilascio su cauzione
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Dopo due mesi in carcere a Brooklyn, l'ex star del rap Sean «Diddy» Combs, meglio conosciuto come Puff Daddy, non potrà uscire su cauzione. È quanto stabilito ancora una volta da un giudice federale, in attesa del processo per crimini sessuali che si svolgerà a maggio dell'anno prossimo. I legali dell'uomo avevano proposto una cauzione di 50 milioni di dollari, sostenendo che Combs non fosse in grado di prepararsi adeguatamente per il processo dal carcere, ma il giudice ha deciso il contrario, negando la possibilità di aspettare il processo da una residenza privata. (Corriere della Sera)
Ne parlano anche altri media
Tony Buzbee è il legale che dice di avere raccolto oltre 120 testimonianze di violenze commesse da Sean Combs. «Mi vogliono intimidire, ma non funzionerà» (Rolling Stone Italia)
Diddy o Puff Dad… New York — Il guru dell’hip hop Sean Combs è rinchiuso da due mesi nel carcere metropolitano di Brooklyn, accusato di traffico sessuale, violenze e possesso di stupefacenti. (la Repubblica)
«La natura e le circostanze dei reati sono sostanzialmente diverse», hanno replicato i procuratori. (Corriere del Ticino)
Il giudice nell'ordinanza ha scritto: “Ci sono prove convincenti della propensione di Combs alla violenza" (LAPRESSE)
I giudici hanno respinto per la terza volta la richiesta del rapper, sottolineando un «serio rischio» di manomissione dei testimoni. Presentate anche prove dirette della violenza sull’ex Cassie Ventura, tra cui un video e alcuni messaggi in chat. (Lettera43)
Nessuna buona notizia per Puff Daddy. Sean Combs, il nome all’anagrafe di “Diddy”, rimarrà in carcere dopo che il giudice Andrew Carter ha negato la sua richiesta di rilascio su cauzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)