"App" va a singhiozzo, in tribunale si torna agli atti cartacei

App va a singhiozzo, in tribunale si torna agli atti cartacei
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Resto del Carlino INTERNO

Anche il tribunale di Macerata, come tanti altri in Italia, alle prese con i capricci di App (applicativo per il processo penale). Dal 2 gennaio, dopo una fase sperimentale, l’applicativo ministeriale per la gestione del processo penale telematico è diventato obbligatorio per il deposito di atti specifici da parte di giudici e magistrati. Ma già dall’altro giorno sono cominciati i problemi e delle udienze sono state rinviate. (il Resto del Carlino)

Su altre testate

La VII commissione del Consiglio superiore della magistratura ha avviato un immediato monitoraggio del processo penale telematico anche alla fase dibattimentale. (NT+ Diritto)

È la richiesta del Consiglio nazionale forense al ministro della Giustizia Carlo Nordio. «Abbiamo con il ministero un filo diretto costante - dice il presidente del Cnf, Francesco Greco - da parte di Via Arenula c’è l’impegno per trovare un rimedio a problema la cui origine non è del tutto chiara. (Il Sole 24 ORE)

Si accendono formalmente anche i riflettori del Consiglio superiore della magistratura sul fallimento dell’estensione del processo penale telematico anche alla fase preliminare e dibattimentale. (la Repubblica)

Applicativo APP sospeso dal Tribunale di Milano e altrove

APP, Nordio: “Al lavoro sulle difficoltà, una circolare in aiuto degli uffici” di Redazione (gnewsonline.it)

L'ufficio giudiziario più grande di Italia, dopo la decisione presa anche dal Tribunale che ha "evidenziato numerosi malfunzionamenti" dell'applicazione, ha disposto che i magistrati "redigano e depositano" gli atti "in forma di documenti analogici" e invita a "depositare - si legge nel provvedimento firmato dal procuratore capo Francesco Lo Voi - con modalità non telematiche atti, documenti, richieste e memorie" da oggi e fino al 31 gennaio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Il presidente del tribunale ordinario di Milano, col decreto del 7 gennaio 2025 ha sospeso temporaneamente l'impiego dell'applicativo APP per l’adozione e il deposito di atti, documenti, richieste e memorie relative alle fasi processuali relativi al giudizio dibattimentale e predibattimentale. (Altalex)