Errori e blocchi del sistema, il tribunale di Roma sospende il processo telematico
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La scritta “errore” evidenziata da un riquadro rosso la dice lunga sullo stato di salute del processo telematico a Roma, dove il presidente facente funzioni Lorenzo Pontecorvo ha alzato bandiera bianca ripristinando il “documento analogico” almeno nel primo mese dell’anno. Perché a poco sono servite le comunicazioni inviate nei mesi scorsi, quando la rete Lan zoppicava: “La situazione è rimasta immutata”, si legge nella circolare diramata ieri. (Repubblica Roma)
Su altre fonti
La decisione è del presidente del tribunale, Alfonso Pappalardo, che il 2 gennaio ha firmato la “sospensione temporanea di App per l’adozione e il deposito di atti, documenti, richieste e memorie”. (La Repubblica)
C’era molto fermento nell’ufficio giudiziario di piazza Bruno Buozzi da parte degli addetti ai lavori per quella che in tanti hanno definito una rivoluzione per tutti: sia per i magistrati che per gli avvocati che per cancellieri e impiegati. (latinaoggi.eu)
Sassari. È una situazione particolarmente complessa perché si tratta di una zona vastissima, ma contraddistinta dalla presenza di un numero ridotto di utenze. (SARdies.it)
Anche la Procura di Roma ha sospeso l'App sul processo penale telematico dopo la decisione presa anche dal Tribunale che ha "evidenziato numerosi malfunzionamenti" dell'applicazione. Il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia, con un provvedimento firmato ieri, ha sospeso il processo penale telematico. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Falsa partenza per il processo penale telematico. La presidente del tribunale di Napoli, Elisabetta Garzo, affiancata dalla vicaria Giovanna Ceppaluni, ha sospeso fino al 31 marzo il sistema App del ministero della Giustizia che avrebbe dovuto rendere obbligatorio il binario unico digitale degli atti introdotto dal governo a partire dall’inizio dell’anno. (La Repubblica)
APP, Nordio: “Al lavoro sulle difficoltà, una circolare in aiuto degli uffici” “Senza le adeguate risorse finanziarie e umane, era inevitabile qualche difficoltà. Ci stiamo lavorando unitamente al Consiglio superiore della magistratura e alla Scuola superiore della magistratura”. (gnewsonline.it)