Documenti perduti e segreti rivelati ad altri con l’App 2.0: così è affondato il processo penale telematico a Torino

Documenti perduti e segreti rivelati ad altri con l’App 2.0: così è affondato il processo penale telematico a Torino
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La Stampa INTERNO

Nomine mai arrivate. Arrestati rimasti senza un difensore, perlomeno sulla carta. Sentenze scritte dal giudice relatore, arrivate al cancelliere, eppure mai viste dal presidente che dovrebbe firmarle. Fascicoli del pm a disposizione dei giudici del dibattimento, che mai dovrebbero vederli. Atti scomparsi nell’etere, o chissà dove. Visibili ad alcuni e non ad altri. Insomma. Sono bastati pochi gio… (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Perché a poco sono servite le comunicazioni inviate nei mesi scorsi, quando la rete Lan zoppicava: “La situazione è rimasta immutata”, si legge nella circolare diramata ieri. (Repubblica Roma)

Il ministro della Giustizia Carlo Nordio finisce sotto accusa per l’esordio disastroso di App, il software sviluppato dal ministero per gestire la digitalizzazione del processo penale. (Il Fatto Quotidiano)

Il Plenum - si ricorda - già l’11 luglio scorso ne “aveva evidenziato le criticità tecnologiche” e “l’assenza di sperimentazione negli uffici giudiziari prospettando la necessità di mantenere un doppio binario (analogico e digitale) anche per l’udienza preliminare e dibattimentale”. (NT+ Diritto)

Interventi per ripristinare la piena operatività della rete idrica della Nurra

Nonostante gli allarmi lanciati dal Csm, dall’Associazione nazionale magistrati e anche dai penalisti, il governo è andato avanti a tappe forzate e la riforma, approvata con un decreto del 27 dicembre, è entrata in vigore dal primo gennaio. (la Repubblica)

Uno slittamento al 31 dicembre 2025 per tutti gli atti che riguardano il processo penale telematico, impugnazioni comprese. «Abbiamo con il ministero un filo diretto costante - dice il presidente del Cnf, Francesco Greco - da parte di Via Arenula c’è l’impegno per trovare un rimedio a problema la cui origine non è del tutto chiara. (Il Sole 24 ORE)

Si tratta di una rete con diverse ramificazioni, lunga complessivamente circa 100 chilometri al servizio di una ventina di abitazioni, realizzata in passato in materiali che si sono rivelati ormai del tutto inadeguati a garantire un servizio efficiente. (SARdies.it)