Trasnova, Ciarambino: “Il Governo agisca subito”
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Valeria Ciarambino, Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania, chiede di intervenire su quanto accade ai lavoratori di Trasnova per evitare la “macelleria sociale” «Se non si interviene ora, coinvolgendo tutte le istituzioni, politica, parti sociali e lavoratori insieme, questo potrà essere il preludio di una macelleria sociale di portata molto più ampia in un territorio costantemente depredato sul piano industriale». (Impresa Italiana)
Se ne è parlato anche su altri giornali
Servono tutele e misure straordinarie per i lavoratori, che garantiscano continuità di salario a queste famiglie, nella prospettiva di individuare altre soluzioni. “Tavolo permanente nell’aula consiliare del Comune di Melfi. (vulturenews.net)
Si ferma la produzione sul secondo e terzo turno nello stabilimento Stellantis di Pomigliano d'Arco (Napoli) per mancanza di materiale dovuta al blocco dell'ingresso merci da parte dei lavoratori Trasnova, azienda cui il colosso automobilistico non ha ancora rinnovato la commessa per le attività nei propri siti produttivi italiani. (Corriere della Sera)
E' la prima volta che succede da queste parti dopo quindici anni di pax sindacale. Gli operai della Trasnova e della Logitech di Pomigliano (sono circa 90 qui) che dal 31 dicembre perderanno il lavoro a causa dell'annunciato mancato rinnovo della commessa per il servizio di finizione vetture da parte della Stellantis, hanno intando piazzato una tenda dove hanno trascorso una notte gelida, davanti al varco merci dello stabilimento, bloccato dall'alba di ieri dal loro picchetto. (ilmattino.it)
Alle 9.45 di questa mattina Stellantis Cassino Plant ha dichiarato il "senza lavoro", mancano cioè i pezzi necessari per poter produrre le Maserati Grecale, le Alfa Romeo Giulia e Stelvio che vengono realizzate sulle linee dello stabilimento in provincia di Frosinone. (ilmessaggero.it)
«Lo stabilimento Stellantis di Cassino, situato a Piedimonte San Germano, sta attraversando una fase critica caratterizzata da una significativa riduzione della produzione e preoccupazioni per l’occupazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Il grido è sempre lo stesso: "Vogliamo lavorare". L'intento è quello di tornare a bloccare i tir che devono entrare per favorire la produzione all'interno dello stabilimento Stellantis. (ciociariaoggi.it)