A Scampia piangiamo i morti della Vela Celeste, ma non dimentichiamo la Terra dei Fuochi

A Scampia piangiamo i morti della Vela Celeste, ma non dimentichiamo la Terra dei Fuochi
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Il Fatto Quotidiano INTERNO

“Scampia di Napoli, periferia che purtroppo oggi diventa il centro dell’attenzione di tutti non per la sua rinascita, ma perché ancora una volta l’odore della morte e della paura pervade le sue vie e i cuori dei suoi abitanti”. Don Mimmo Battaglia, Arcivescovo di Napoli Scampia è il quartiere di Napoli a maggiore concentrazione di verde pubblico della città. Nonostante questo, anzi, proprio per questo, Scampia (insieme a Mugnano e Chiaiano) è il quartiere che registra da decenni la maggiore concentrazione di cancro da inquinamento ambientale insieme a Napoli ovest (Bagnoli) e Napoli est (San Giovanni Barra Ponticelli). (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Min lettura (Valigia Blu)

– Una notizia che lascia sperare: le due bambine – di 7 e 4 anni – ricoverate in terapia intensiva dopo essere state ferite nel crollo della Vela Celeste di Scampia, sono state sottoposte alle procedure di svezzamento dall'assistenza respiratoria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Le due piccole pazienti, rispettivamente di 7 e 4 anni, si legge nel bollettino dell’ospedale, sono ancora ricoverate in terapia intensiva pediatrica ma nella mattinata di oggi sono state sottoposte alle procedure di svezzamento dall’assistenza respiratoria, in sostanza estubate, “con soddisfacente riscontro clinico strumentale”. (anteprima24.it)

Scampia, il Comitato vele accoglie il piano del comune sugli sfollati

È questa la contesa tra i comitati di Scampìa e il Comune. Eccoli i numeri veri degli occupanti le Vele di Scampìa dove 5 su 10 si stima non hanno titoli. (ilmattino.it)

Sono circa 200, forse qualcuno in meno o in più, di certo hanno scorte di acqua e alimentari che in teoria potrebbero durare mesi. Per ora di rotto c’è poca roba qualche suppellettile e poco più. (ilmattino.it)

Dopo giorni di protesta, gli sfollati delle Vele di Scampia hanno accettato le proposte del Comune di Napoli. L’intesa, raggiunta dopo un lungo confronto, prevede l’immediata sistemazione in strutture alberghiere per tutte le famiglie e l’avvio dei lavori di ristrutturazione delle Vele. (Cronache della Campania)