La Tsuchinshan-Atlas fotografata nei cieli di Casarano: ecco uno dei primi scatti della (probabile) «cometa del secolo»

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Se tutto dovesse andare secondo i piani, la “Tsuchinshan-Atlas” potrebbe essere davvero la cometa del secolo e uno dei primissimi scatti arriva proprio dalla Puglia. Merito di Gianluca Belgrado, che è riuscito a immortalarla nel cielo di Casarano, in provincia di Lecce.«Si tratta di una somma di 10 scatti da 2 secondi, 800 ISO, con Canon 6D e obiettivo Tair 300 mm montato su treppiede fisso», spiegano sulla pagina Facebook di MeteOne Puglia e Basilicata, che ha poi condiviso la foto. (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

"Per il momento è ancora visibile solo per poco tempo all'alba e molto bassa sull'orizzonte, quindi difficilmente individuabile a causa dello scarso contrasto con il cielo che schiarisce", dice all'ANSA Paolo Volpini dell'Unione Astrofili Italiani (Uai). (L'Eco di Bergamo)

La luminosa visitatrice sta catturando l’attenzione degli astronomi di tutto il mondo e si appresta a regalare uno spettacolo indimenticabile agli appassionati di astronomia. (Terre Marsicane)

La cometa Atlas 2023 Si chiama semplicemente Atlas 2023 e potrebbe diventare la cometa del secolo, ancora più luminosa di Neowise del 2020 o addirittura della famosa Hale-Bopp nel 1997. (iLMeteo.it)

Sconti, benefici economici e fiscali e detrazioni sono opportunità che non bisogna lasciarsi scappare, soprattutto in una fase molto delicata per l’economica italiana e globale come quella attuale. Per venire incontro alle esigenze dei cittadini, il Governo predispone costantemente aiuti rivolti alle fasce più deboli. (InformazioneOggi.it)

La cometa C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) raggiungerà oggi 27 settembre 2024 il perielio, cioè il punto della sua orbita più vicino al Sole, a una distanza di “soli” 58 milioni di km, comparabile a quella tra il Sole e Mercurio, accingendosi a diventare potenzialmente una delle comete più luminose degli ultimi decenni. (Geopop)

Scoperta a febbraio 2023, ora, il giorno migliore per l'osservazione sarà il 12 ottobre, quando raggiungerà il suo perigeo, ovvero il punto più vicino alla Terra, precisamente a circa 70 milioni di chilometri. (ilmessaggero.it)