La ferocia della mafia foggiana nelle carte del blitz: “Gli stermino la famiglia, ammazzo pure i bimbi”. E le minacce coi mitra ai carabinieri

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Armi e affari, sangue e soldi che scorrevano a fiumi. La brama di comando e il dominio del clan Li Bergolis sul promontorio del Gargano sono raccontati nelle mille pagine con cui è stato ordinato il carcere per 39 affiliati. C’è dentro di tutto: le minacce a una pattuglia di carabinieri forestali costretti a ripiegare sotto la minaccia di kalashnikov e mitragliette, il racconto dei ricavi del narcotraffico distribuiti “con la pala” e la promessa di sterminare un’intera famiglia rivale, compresi i bambini, fino a cancellarne il cognome dalla faccia della terra. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri giornali

L'Associazione FAI Antiracket Vieste Ets si complimenta per l'operazione “Mari e Monti" - Fonte Immagine: La Gazzetta del Mezzogiorno (StatoQuotidiano.it)

Il nome dell’operazione, “Mari e Monti”, sta proprio a simboleggiare la strategia di reinvestimento dei proventi nelle imprese, con particolare attenzione a Vieste, realtà turistica tra le più importanti in Puglia. (l'Immediato)

Inizialmente, il gruppo cercò di fuggire alla vista di una pattuglia dei carabinieri forestali, ma successivamente, resosi conto che si trattava di agenti della forestale e preoccupati per le armi lasciate sul posto, tornarono indietro. (StatoQuotidiano.it)

VIDEO Foggia, blitz antimafia: sequestrati beni per 10 milioni di euro a 'li Bergolis'

Gargano. Una vasta operazione contro la criminalità organizzata in Puglia ha portato all’arresto di 39 persone e al sequestro patrimoniale di circa 10 milioni di euro. L’operazione, denominata “Mari e Monti”, rappresenta uno dei più complessi e innovativi interventi della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari nel contrasto alle associazioni mafiose attive nella provincia di Foggia. (StatoQuotidiano.it)

Nell’ambito degli arresti che oggi hanno colpito il clan mafioso garganico dei Li Bergolis «è stato necessario richiedere la sottoposizione al regime detentivo speciale (il 41 bis, ndr) nei confronti di alcuni capi dell’organizzazione, già detenuti in regime di alta sicurezza. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

In provincia di Foggia colpita con decine di arresti una banda criminale, il Gip del Tribunale di Bari ha infatti disposto 39 misure cautelari personali e sono stati sequestrati beni per 10 milioni di euro. (LAPRESSE)