Ecco chi può andare in pensione subito senza aspettare: età e contributi richiesti
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Chi può andare in pensione subito ossia nel 2025? Per rispondere a questa domanda non si può prescindere dal considerare quelli che sono i canali di uscita dal mondo del lavoro. In primi la pensione di vecchiaia a 67 anni, la pensione anticipata, quota 103, Opzione Donna, ecc. Dunque bisogna valutare caso per caso tenendo conto dei requisiti anagrafici e contributivi del lavoratore. In base ai dati Eurostat nonostante l’età per l’accesso alla pensione di vecchiaia sia a 67 anni, il livello più alto nell’Unione europea, l’età effettiva di pensionamento è più bassa. (InvestireOggi.it)
Su altri giornali
Ormai parlare di riforma delle pensioni e di superamento della riforma Fornero può essere fuori tempo massimo. Ciò che un paio di mesi fa era un argomento di dominio comune visto che se ne parlava prima del varo della legge di Bilancio adesso è un argomento fuori moda. (Pensioni e Fisco)
Quindi non sempre è necessario aspettare il raggiungimento dei requisiti ordinari per poter andare in pensione. Andare in pensione può passare da diverse strade perché sono tante le alternative disponibili previste dal sistema previdenziale italiano. (InvestireOggi.it)
Andare in pensione 3 anni prima e con soli 20 anni di contributi potrebbe essere la svolta per qualsiasi lavoratore. Soprattutto in tempi così bui per la previdenza, dove si assiste a un aumento costante dei requisiti di accesso e a un calo spaventoso delle prestazioni erogate. (Pensioni e Fisco)
Restano anche per il 2025 le regole per accedere alle varie forme di uscita pensionistica; lo si apprende dal comunicato del Governo dopo l’approvazione del DPB. Quota 103 prevede la possibilità di andare in pensione in anticipo con 62 anni di età e 41 anni di contributi versati, imponendo però il calcolo contributivo della pensione. (Qdpnews.it - notizie online dell'Alta Marca Trevigiana)
Gli interventi più attesi restano sicuramente quelli rivolti alle pensioni, visto che dal prossimo anno era - ed è - previsto il ritorno ai dettami della Legge Fornero. L’esecutivo non si è distanziato molto da questa nella suo testo della Legge di Bilancio, con le uniche deroghe previste che interesseranno una fetta abbastanza rispetta di lavoratori. (QuiFinanza)
I tempi ristretti, la altre urgenze e priorità da affrontare e i limiti nelle risorse, hanno spinto il governo a varare una legge di Bilancio che sicuramente non ha lanciato grandi novità. (InvestireOggi.it)