Trump non serve, l'Europa si mette i dazi da sola | Libero Quotidiano.it
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E se prima di preoccuparci dei dazi di Trump iniziassimo ad eliminare quelli che ci infliggiamo da soli? Sentite questo report di S&P sulle materie prime diffuso ieri: «Gli armatori dovranno affrontare costi crescenti nel 2025, poiché il sistema di scambio delle quote di emissione (Ets) dell’Ue inciderà sulle spese di trasporto per le navi che operano in Europa. Con il settore delle spedizioni ora incluso nell’Ets, le aziende devono acquistare quote per compensare le emissioni di CO2, il che porterà a tariffe di trasporto più elevate». (Liberoquotidiano.it)
Su altre fonti
Attraverso un post su X (precedentemente noto come Twitter), la presidente ha messo in evidenza le problematiche derivanti da queste misure, sottolineando i danni che potrebbero comportare per le imprese europee, ma anche per i consumatori negli Stati Uniti. (Ultima Voce)
La risposta resta sì. Siamo pronti a tutelare i nostri interessi economici e, se necessario, forniremo una risposta ferma, proporzionata, solida, ben calibrata e tempestiva a qualsiasi misura sleale e controproducente da parte degli Stati Uniti». (Il Messaggero - Motori)
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Il presidente Usa Donald Trump ha minacciato l'Unione Europea e il Canada di imporre ulteriori dazi doganali se riterrà che stiano coordinando le loro azioni a scapito degli Stati Uniti, in risposta alla guerra commerciale avviata da Washington. (ilmessaggero.it)
La notte è scesa sull'industria europea dell'auto. Alle 21:00 orario di Roma del 26 marzo 2025 Donald Trump - 47esimo Presidente degli Stati Uniti d'America - ha annunciato l'imposizione di dazi del 25% a partire dal 2 aprile per tutti i veicoli importati sul Sacro suolo americano. (Tom's Hardware Italia)
I fatti chiave Parlando alla Casa Bianca mercoledì pomeriggio, Trump ha detto che avrebbe “firmato un ordine esecutivo che porterà a un’enorme crescita dell’industria automobilistica” e che i consumatori vedranno diminuire i prezzi via via che le aziende costruiranno sempre più fabbriche negli Stati Uniti. (Forbes Italia)