Un migliaio di “camerati, presenti” hanno fatto il saluto fascista alla commemorazione dei morti di via Acca Larenzia
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Un migliaio di “camerati, presenti” hanno fatto il saluto fascista alla commemorazione dei morti di via Acca Larenzia A Roma 1.300 persone, per lo più uomini, riunite davanti alla sede dell'Msi. Indagini in corso della Digos Getting your Trinity Audio player ready... ROMA – In centinaia, forse un migliaio, a gridare tre volte “presenti”, col braccio teso nel saluto fascista. Si è ripetuta a Roma la commemorazione dei morti di via Acca Larenzia. (Dire)
Ne parlano anche altre fonti
I collettivi studenteschi scendono in piazza a Roma contro le celebrazioni dell’anniversario della strage di Acca Larentia. A poche centinaia di metri dal luogo dove si radunano ogni anno i militanti neofascisti il 7 gennaio una manifestazione organizzata davanti al centro sociale Alberone per opporsi al rituale che vede spesso numerosi militanti eseguire il saluto romano. (LAPRESSE)
Da una parte, la fiaccolata per commemorare, a 47 anni di distanza, i tre morti di Acca Larentia; dall’altra, una contromanifestazione per ribadire “no al fascismo”. Per questo l’allerta delle forze dell’ordine per i due appuntamenti in programma stasera nel centro di Lecce è già abbastanza alta. (quotidianodipuglia.it)
Momenti di tensione poco fa nel centro di Lecce durante la manifestazione della destra per commemorare le vittime di Acca Larentia. (La Gazzetta del Mezzogiorno)
Roma — Milletrecento saluti romani, milletrecento «Presente!», milletrecento braccia alzate nella notte di Roma. Dura un minuto, sessanta secondi che mettono i brividi perché trascinano il Paese indietro nella storia. (la Repubblica)
Anche quest'anno l'anniversario della strage di Acca Larentia, invece di rappresentare un momento condiviso in cui ricordare tre giovani uccisi durante gli anni di Piombo, si è trasformato in un'occasione di scontro politico. (il Giornale)
Hanno risposto in più di mille al «presente», accompagnato da saluto romano, chiamato come ogni anno da Casapound ieri pomeriggio in via Acca Larentia, davanti la sede del Movimento sociale dove il 7 gennaio del 1978 rimasero uccisi due militanti dell’allora partito di Giorgio Almirante. (il manifesto)