La corsa a un vaccino a mRna contro l'influenza aviaria

La corsa a un vaccino a mRna contro l'influenza aviaria
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WIRED Italia SALUTE

Alla fine di settembre sono arrivate notizie preoccupanti dal Missouri. Sei operatori sanitari dello stato americano hanno sviluppato lievi sintomi respiratori dopo aver assistito il primo paziente che ha contratto l'influenza aviaria senza contatti con animali infetti, alimentando il timore che il contagio potesse avvenire anche da una persona all’altra. I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie sottolineano che finora il soggetto in questione è l'unico risultato positivo alla malattia; Se però uno degli operatori sanitari è risultato negativo, gli altri non sono stati testati (pur fornendo campioni di sangue per ulteriori analisi). (WIRED Italia)

Ne parlano anche altri media

I timori per la diffusione dell'influenza aviaria, che ha già dimostrato di poter fare il salto di specie, cioè da bovini infetti all'uomo, sta alimentando la corsa per un vaccino a mRNA capace di prevenire un'eventuale pandemia. (L'HuffPost)

Si tratta del terzo caso in Lombardia dopo altri due in allevamenti della provincia di Cremona. Nel Bresciano si allevano circa 5 milioni di capi e il rischio di contagio è considerato molto elevato, per questo sono partiti subito gli abbattimenti in modo da evitare il propagarsi della malattia. (QuiBrescia.it)

L'infettivologo Matteo Bassetti ha messo in guardia più volte sul possibile rischio che arriva dal virus dei polli. Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Aviaria in un allevamento di tacchini a Casaletto di Sopra

Roma, 8 ottobre – Il costante e stretto monitoraggio dei casi di influenza aviaria A (H5) tra gli umani ha rilevato due nuovi contagi in California, entrambi riferiti a persone con esposizione professionale a bovini da latte. (RIFday)

Influenza aviaria, in California scoppia l'allarme: altri cinque persone potrebbero essere state contagiate Se fossero confermati, la conta di persone infettate dal virus dell'aviaria nello Stato salirebbe a 11. (ilmessaggero.it)

Gli esperti veterinari dell’Ats effettueranno prelievi giornalieri per monitorare la diffusione del virus negli altri capannoni dell’azienda, che intanto ha attuato tutte le procedure necessarie per garantire il contenimento del focolaio. (CremonaOggi)