Edizione pdf il manifesto del 18 dicembre 2024
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Il manifesto del 18 dicembre 2024 Le milizie filo-turche assediano Kobane e l’esperienza di autogoverno curdo nato nel nord della Siria dopo la sconfitta dell’Isis. I jihadisti ancora detenuti nel campo di Al Hol aspettano i “liberatori”. Il mondo scende a patti con i nuovi padroni di Damasco e guarda altrove (il manifesto)
La notizia riportata su altri media
A rivelarlo è stato ieri il Wall Street Journal che ha avuto modo di leggere una lettera riservata inviata da Ilham Ahmed, funzionaria dell’amministrazione civile del Rojava, all’attenzione del presidente eletto statunitense Donald Trump. (il manifesto)
Una trentina di giovani attivisti del centro sociale Rivolta di Marghera hanno occupato il consolato di Turchia a Venezia, nella mattina di giovedì 19 dicembre. (ilgazzettino.it)
Il primo gesto concreto è stata la visita a Damasco del capo dei servizi segreti, Ibrahim Kalin, che ha incontrato Al-Julani, leader di Tahrir al-Sham, e il premier del governo di transizione, Al-Bashir. (il manifesto)
Le milizie filo-turche hanno, infatti, ripreso gli attacchi contro i curdi con il supporto tecnologico e logistico delle forze armate di Ankara. (Adnkronos)
La storia si ripete, e questa volta potrebbe essere ancora più devastante. Secondo un’esclusiva del Wall Street Journal, le forze turche si stanno preparando per un’operazione militare nel nord-est della Siria, con un accumulo di truppe e armamenti lungo il confine nei pressi di Kobane. (Notizie Geopolitiche)
La Siria del dopo-Assad nasce anche nella Kobane che viene nuovamente assediata, dieci anni dopo la decisione di Obama, incalzato dall’opinione pubblica di mezzo mondo, di intervenire dalla parte di chi si mostrava capaci di resistere al dilagare di un terrore che pareva inarrestabile. (il manifesto)