Le ultime ore di Bashar al-Assad in Siria

Le ultime ore di Bashar al-Assad in Siria
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Corriere del Ticino ESTERI

Bashar al-Assad, d’altro canto, sapeva che non sarebbe giunto alcun aiuto esterno. Né dalla Russia né tantomeno dall’Iran. Una consapevolezza, questa, maturata nei giorni precedenti la conquista di Damasco da parte dei ribelli. Assad, leggiamo, è stato a Mosca alla fine di novembre. I suoi appelli affinché il Cremlino intervenisse in difesa del regime, tuttavia, sono rimasti inascoltati. Priorità all’Ucraina, già. (Corriere del Ticino)

Su altri media

LONDRA – Come un narcotrafficante che trafuga valige di denaro all’estero, tra il 2018 e il 2019 Bashar al-Assad ha trasportato segretamente a Mosca 250 milioni di dollari in contanti, presi dalla Banca centrale della Siria per suo uso personale. (la Repubblica)

La banca centrale di Siria ha spostato circa 250 milioni di dollari di liquidità a Mosca nell’arco di due anni in cui l’allora dittatore siriano Bashar al-Assad era indebitato con il Cremlino per il sostegno militare e i suoi parenti acquistavano segretamente beni in Russia. (Il Sole 24 ORE)

Nessuna loro foto o video. E anche il Cremlino, che sembra voler prendere le distanze dalla disfatta del suo alleato, non ha voglia di pubblicizzare troppo la presenza del suo 'ingombrante' ospite, mentre inizia a costruire legami con i nuovi uomini al comando della Siria nel tentativo di mantenere le sue basi nel Paese. (Adnkronos)

Perché Assad è in esilio a Mosca: dalla protezione dai processi dell’Aia alle proprietà immobiliari

Immaginate una scena da film: montagne di banconote impacchettate su aerei, pronte a sfuggire alla morsa del disastro. Questa non è una finzione, ma la realtà dell’ex presidente siriano Bashar al-Assad, che tra il 2018 e il 2019 ha segretamente trasferito circa 250 milioni di dollari dalla Banca centrale di Damasco a Mosca. (FIRSTonline)

Di assodato, c'è ora che Bashar al-Assad ha trovato asilo in Russia, anche se ufficialmente non si sa dove. Tutti gli altri gerarchi del suo regime – dai comandanti dell'esercito ai vari dirigenti dell'intelligence e ai capi delle milizie filo-Assad dei Shabbiha – sono in luoghi presunti, ancora da verificare. (Avvenire)

Da pochi giorni Bashar al-Assad, il deposto dittatore siriano, ha cominciato una nuova vita a Mosca, dopo avere tiranneggiato il proprio Paese per un quarto di secolo come suc… (la Repubblica)