Istituiti i codici tributo per il social bonus e per Investimenti 5.0. Come usarli
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Complessivamente sono otto i codici tributo che l’Agenzia delle Entrate ha istituito con le risoluzioni 63/e, 64/e e 65/e del 18 dicembre 2024. Dovranno essere utilizzati per una serie di operazioni: due serviranno per accedere a delle agevolazioni fiscali: per le erogazioni liberali del Terzo Settore e per accedere ai crediti d’imposta connessi con il Piano di transizione 5.0. Gli altri sei, invece, serviranno per pagare l'imposta sostitutiva connessa con le controlled foreign companies (Cfc). (QuiFinanza)
Su altri media
Secondo i dati dell'Assintel report, il numero di tecnologie e servizi ICT adottati dalle aziende è cresciuto del 20,7 per cento: è importante riflettere sugli impatti di strumenti come il piano Transizione 5. (Agenda Digitale)
«Quando abbiamo avviato Industria 4.0, immaginavamo un piano di politica industriale non limitato agli incentivi ma anche basato su una rete di strutture di accompagnamento alle imprese, come i competence center. (Industria Italiana)
65/E del 18 dicembre 2024, ha istituito il codice tributo "7037" per consentire l’utilizzo in compensazione, tramite il modello F24, del credito d’imposta per il Terzo Settore Un’agevolazione mirata a progetti di utilità sociale Il credito d’imposta disciplinato dall’ articolo 81 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. (Tutela Fiscale del Contribuente)
Gli emendamenti più discussi e importanti per le imprese, cioè quelli che modificano in maniera sostanziale il piano Transizione 5.0 e il piano Transizione 4.0 e che introducono, nonché l’IRES premiale, sono stati approvati senza modifiche sostanziali. (Innovation Post)
Sono datate tutte 18 dicembre le risoluzioni pubblicate dall’Agenzia delle Entrate con l’istituzione di nuovi codici tributo, validi in alcuni casi per fruire dei crediti d’imposta in compensazione ed in altri per il versamento di specifiche imposte. (PMI.it)
Cambia il volto del piano Transizione 5.0 con la cumulabilità totale con gli altri incentivi, l’aumento del primo scaglione da 2,5 a 10 milioni, la semplificazione del calcolo del risparmio per i beni strumentali obsoleti e anche semplificazioni per i progetti gestiti dalle ESCo. (Fiscal Focus)