Chi sono gli aggressori di Amsterdam: giovani, figli di immigrati e pro-Palestina. “Gli scontri sono stati pianificati”

Chi sono gli aggressori di Amsterdam: giovani, figli di immigrati e pro-Palestina. “Gli scontri sono stati pianificati”
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la Repubblica ESTERI

AMSTERDAM — Erano giovani. Alcuni giovanissimi, anche minorenni. Erano olandesi, per lo più immigrati di seconda o terza generazione dai nomi arabi, come racconta l’elenco dei fermati della polizia olandese. Alcuni noti all’intelligence, molti con precedenti specifici di scontri di piazza. In questa storia il pallone non c’entra: non erano tifosi di squadre di calcio, anzi, i supporter dell’Ajax … (la Repubblica)

Su altri giornali

Il governo dei Paesi Bassi intende verificare se siano stati ignorati da parte della polizia avvertimenti arrivati da Israele e che potevano premonizzare gli attacchi di cui sono stati vittima nella serata di venerdì i tifosi del Maccabi del Tel Aviv. (Corriere della Sera)

Lo ha annunciato il ministro della Giustizia David van Weel in una lettera al Parlamento: "Identificare ogni sospettato è la priorità assoluta" (LAPRESSE)

Dopo l'attacco di Hamas contro Israele il 7 ottobre 2023 e la guerra a Gaza che ne è seguita, i gruppi ebraici che registrano le azioni antisemite hanno segnalato in tutti i Paesi europei migliaia di casi di insulti, profanazioni, vandalismi contro negozi ebraici, scritte inneggianti al nazismo e minacce telefoniche. (Sky Tg24 )

Maccabi-Ajax, l’estrema destra chiede il giro di vite nella comunità araba

Pauli di Amburgo, club famoso per la sua vicinanza alla sinistra radicale, e portano nella loro curva le immagini di Che Guevara e di Karl Marx, accompagnate da bandiere con la scritta “… ROMA — Il Maccabi e l’Hapoel. (la Repubblica)

Più musulmani importiamo, più passi indietro muoviamo rispetto al grado di civiltà, ai diritti civili faticosamente conquistati nel corso di secoli di storia europea. (Nicola Porro)

A due giorni dai disordini di Amsterdam, gran parte dei 3mila sostenitori del Maccabi Tel Aviv ha lasciato i Paesi bassi mentre in Olanda la vicenda che ha fatto gridare al pogrom i governi di mezzo mondo si è chiusa con un bilancio relativamente esiguo: cinque feriti tra i tifosi israeliani, subito dimessi, e 64 attivisti pro Palestina arrestati, con la custodia cautelare confermata solo per quattro. (il manifesto)