Corteo pro Pal a Milano, la folla inneggia all’aggressione agli ebrei dei “fratelli di Amsterdam”, sventolano foto di Sinwar
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MILANO. “In questi giorni abbiamo visto come nostri fratelli ad Amsterdam, in Olanda, hanno agito contro il sionismo. Questa è la solidarietà. Dobbiamo farlo anche qui in Italia, non possiamo rimanere solo a fare le piazze di solidarietà, dobbiamo agire nelle piazze, nei luoghi di lavoro, alle manifestazioni. Bisogna agire ora, non domani". E' quanto hanno detto al megafono gli attivisti al corteo pro Palestina di Milano, che da piazzale Cadorna si sta dirigendo verso Porta Genova (La Stampa)
Su altre fonti
È questo il conto della notte drammatica che ha avuto come palcoscenico Amsterdam a latere della sfida di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv, terminata 5-0 per gli olandesi. Cinque cittadini israeliani feriti, poi ricoverati in ospedale, e oltre 60 arresti. (Tuttosport)
Dall'altra parte in via Boldrini invece c'è il corteo di Casapound, con bandiere tricolori e del movimento politico di estrema destra. I due cortei sono divisi dal cantiere del tram di via indipendenza e da due cordoni di polizia in tenuta antisommossa. (ilgazzettino.it)
Sta accadendo da decenni sotto i nostri occhi, eppure ancora non riusciamo a svegliarci. L’inquietante caccia all’ebreo di Amsterdam, dopo la partita tra Ajax e Maccabi Tel Aviv (ma che con la partita non c’entra nulla), non è che l’ennesimo episodio di antisemitismo di importazione e frutto avvelenato dell’islamizzazione avanzata del nostro Continente. (Nicola Porro)
Ad Amsterdam abbiamo visto le scene di violenza verso i tifosi israeliani. Stiamo assistendo ad un’escalation internazionale di ostilità verso gli ebrei, i cui frutti sono violenti”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
A Milano ha preso il via il corteo a sostegno della Palestina, caratterizzato da canti e slogan contro Israele, definito "Stato terrorista", e da incitamenti all'Intifada, come "un sasso qua, un sasso là, un sasso per la libertà". (L'HuffPost)
A due giorni dai disordini di Amsterdam, gran parte dei 3mila sostenitori del Maccabi Tel Aviv ha lasciato i Paesi bassi mentre in Olanda la vicenda che ha fatto gridare al pogrom i governi di mezzo mondo si è chiusa con un bilancio relativamente esiguo: cinque feriti tra i tifosi israeliani, subito dimessi, e 64 attivisti pro Palestina arrestati, con la custodia cautelare confermata solo per quattro. (il manifesto)