Bari, ‘tangenti per appalti nella sanità’: il blitz con dieci arresti
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In carcere e ai domiciliari BARI- La guardia di finanza di Bari ha arrestato 10 persone (in carcere e ai domiciliari) per i reati di associazione a delinquere, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e turbata libertà degli incanti. L’inchiesta riguarda alcune tangenti per appalti nella sanità, tra gli arrestati ci sono imprenditori e dirigenti Asl. Le misure cautelari sono state emesse dal gip di Bari Giuseppe Ronzino, su richiesta dalla Procura (Livesicilia.it)
La notizia riportata su altre testate
Come accaduto, ad esempio, quando uno degli indagati coinvolti, individuato in internet un articolo di suo interesse, ha fornito a un imprenditore indicazioni sulle modalità di acquisto on-line del bene, stampando la schermata con il codice di riferimento dell’articolo “allora il sito è Chanel – si legge negli atti dell'inchiesta - e questo è il coso... (quotidianodipuglia.it)
Sono 17 gli indagati, dei quali 10 (tra carcere e domiciliari) destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare del gip di Bari, Giuseppe Ronzino. (Corriere della Sera)
Una associazione a delinquere ramificata nelle istituzioni, quella ideata e guidata da Nicola Sansolini, 64enne di Taranto ingegnere e Direttore dell'Area Tecnica dell'ASL di Bari, che almeno secondo le ricostruzioni della magistratura e della Guardia di Finanza avrebbe agito in combutta con un 67enne imprenditore barese, Giovanni Crisanti il suo nome. (SoloLecce)
In alcuni casi sarebbero state pagate mazzette fino a 30mila euro, che i tre funzionari Nicola Sansolini, Iacobellis e Sciannimanico non sapevano più nemmeno come spendere: «Aumentiamo! invece di diminuire aumentiamo! Il problema è che come ti dicevo non riesci a... (La Gazzetta del Mezzogiorno)
I tre dipendenti della Asl di Bari, Nicola Sansolini, Nicola Iacobellis e Concetta Sciannimanico, arrestati nell’ambito dell’inchiesta su un presunto giro di tangenti legati ad appalti banditi dall’azienda sanitaria sono stati “immediatamente sospesi dal servizio in via cautelare”. (Telebari)
Sono coinvolti quattro ruvesi. (RuvoLive.it)